Giochi "Milano/Cortina", via libera al progetto per il treno verso l'aeroporto di Venezia
Si tratta di un collegamento atteso da decenni, che semplificherà l'accesso al terzo scalo nazionale anche per chi arriva dal Trentino. Ma un gruppo di associazioni contesta la soluzione tecnica prevista (con stazione sotterranea) e ne propone una più semplice
VENEZIA. Via libera al progetto definitivo del collegamento ferroviario con l'aeroporto "Marco Polo di Venezia" in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 (che si svolgeranno anche in Trentino), tra i punti di pertinenza del Ministero Infrastrutture e Mobilità sostenibili, rappresentato dalla viceministra Teresa Bellanova, approvati ieri nel corso della seduta Cipess.
Si tratta, secondo il progetto originario suscettibile però di modifiche, di una nuova linea a doppio binario lunga circa otto chilometri che dirama dal'attuale ferrovia Mestre-Trieste, nella prima metà accanto alla bretella autostradale della A27 (Venezia-Belluno) per l’aeroporto e quindi in galleria (poco meno di tre chilometri e mezzo) verso lo scalo.
Qui sarà realizzata una stazione sotterranea passante a doppio binario dalla quale i passeggeri potranno raggiungere direttamente il terminal a piedi.
Si prevede che la stazione del'aeroporto sia servita sia dai convogli regionali sia dai treni ad alta velocità o comunque di lunga percorrenza.
Prevista anche una pista ciclabile per raggiungere lo scalo ferroviario dal vicino paese di Tessera.
Bellanova ha informato sulla conclusione della procedura a favore del Mims circa una complessiva valutazione ed armonizzazione degli interessi pubblici coinvolti nel procedimento con l'adozione del provvedimento di compatibilità paesaggistica da parte del Cdm e la conseguente autorizzazione ad approvare il progetto definitivo del collegamento ferroviario dell'aeroporto "Marco Polo" di Venezia e a emettere il provvedimento di compatibilità ambientale.
Iter, ha confermato Bellanova, condiviso dal Mims.
Per il presidente del Veneto Luca Zaia "questa è una bella notizia, per la quale abbiamo lavorato tutti in squadra rispetto a un progetto che permette di dare una vera risposta alla mobilità in relazione al terzo scalo aeroportuale italiano.
Siamo di fronte - prosegue - a un investimento complessivo di ben 475 milioni di euro, che darà vita a un vero e proprio 'biglietto da visita' per chi arriverà in aereo in Veneto e a Venezia".
Di diverso parere una quindicina di associazioni veneziane che contestano il progetto, sia sul fronte ambientale sia su quello storico-paesaggistico, oltre a sostenere che la data del 2026 non sarebbe realistica (affermano che il nuovo treno non sarebbe pronto prima del 2036). In alternativa propongono un progetto da loro ritenuto meno impattante: una semplice linea di superficie dalla stazione di Venezia a Mestre e quindi allo scalo aereo.