MILANO. Apertura in forte ribasso oggi, 30 novembre, per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in calo dell'1,46%, a 25.661 punti mentre i listini azionari tornano sotto pressione per timore degli effetti della variante del Covid Omicron.
Avvio di seduta in forte calo per le Borse europee, che tornano a scontare la preoccupazione per la variante Omicron del coronavirus, anche sulla scia delle decisioni drastiche prese in via preventiva da molti governi che hanno itnerrotto i voli con l'Africa australe o introdotto nuove misure alle frontiere nazionali, in attesa che arrivino i primi dati certi sull'impatto della variante.
Dal Sudafrica, dove Omicron è stata sequenziata per la prima volta, arrivano informazioni rassicuranti: non risultano effetti clinici più gravi rispetto alla Delta, anzi i pazienti hanno sintomi lievi e guariscono presto, mentre nn è nemmeno certo che sia più contagiosa.
Perciò le autorità sudafricane hanno criticato le decisioni immediate di vari Paesi, Italia compresa, di sospendere i voli: le reazioni internazionali sono state "eccessive" e "spropositate", ha dichiarato la dottoressa Angelique Coetzee, presidente dell'Ordine dei medici del Sudafrica e scopritrice della variante.
Malgrado non siano ancora disponibili informazioni precise su quest'ultima, il ceo di Moderna, Stéphane Bancel, ha detto che prevede un "calo sostanziale" dell'efficacia degli attuali vaccini contro la variante Omicron.
Inoltre, ha aggiunto che serviranno dei mesi per mettere a punto nuovi vaccini efficaci.
E pensare che diversi scienziati che si occupano del covid, nelle ultime ore hanno escluso che Omicron risulti particolarmente resistente ai vaccini. Qualcuno evidentemente ha torto.
Bancel sembra convinto: "Penso che in nessun modo l'efficacia possa essere la stessa che abbiamo avuto con la Delta", ha detto Bancel in un'intervista al sito del Financial Times. Per Bancel è prevedibile "un calo sostanziale" dell'efficacia dei vecchi vaccini: "non so dire di quanto perché dobbiamo aspettare i dati. Ma tutti gli scienziati con cui ho parlato dicono che 'non sarà buono'".
Il ceo di Moderna, le cui parole hanno avuto un forte impatto sui mercati, facendo cadere Borse e petrolio, ha fatto queste dichiarazioni pubbliche pur affermando che ora attende di disporre dei dati attendibili sull'efficacia degli attuali vaccini e sulla pericolosità della variante, in un paio di settimane,ma serviranno mesi prima di disporre di una produzione di massa di nuovi vaccini.
"Moderna e Pfizer non possono produrre miliardi di dosi la prossima settima, è matematicamente impossibile. Ma possiamo avere i miliardi di dosi entro l'estate? Sicuro", ha detto Bancel prevedendo che Moderna possa produrre 2-3 miliardi di dosi nel 2022.
A Londra intanto l'indice Ftse 100 cede l'1,04% a 7.035 punti, a Francoforte il Dax perde l'1,07% a 15.117 punti mentre a Parigi il Cac 40 arretra dell'1,43% a 6.679 punti, andando di pari passo con il Ftse MIb di Piazza Affari (-1,46%).
La paura per la variante Omicron torna a farsi sentire anche affondando le Borse asiatiche e i futures sui listini europei e su Wall Street. Tokyo ha chiuso in calo dell'1,6% e Seul del 2,4%, Hong Kong, ancora aperta, cede il 2,6%, mentre limitano i cali allo 0,2% Shanghai e Shenzhen.
Giù anche i future su Wall Street, con il Dow Jones che cede l'1,2% e quelli sull'Europa, con Francoforte che perde l'1,6% e Londra l'1,2%. A far cadere le Borse sono state le parole del ceo di Moderna, Stéphane Bancel, che, al Financial Times, ha detto di attendersi un "sostanziale calo" dell'efficacia degli attuali vaccini mentre serviranno mesi prima avere una produzione di nuovi vaccini.
Il timore della variante Omicron spinge al ribasso il prezzo del petrolio: Il barile di greggio con consegna a gennaio 2022 passa di mano a 67,49 dollari con un calo del 3,52%. Il Brent con consegna a gennaio è scambiato a 70,83 dollari con un calo del 3,55%.