L’Oltreconomia Festival quest’anno non ci sarà: “Decisione difficile, no alla guerra come unico mezzo di confronto”
Gli organizzatori: “Facciamo dunque un passo indietro, non per fermarci ma per provare a farne due avanti. Pronti a tornare nel 2023”
TRENTO. L’Oltreconomia Festival si ferma per un anno. La decisione è stata annunciata oggi dagli organizzatori attraverso un lungo comunicato stampa.“Sono stati anni intensi, caratterizzati da conflittualità e l'esacerbarsi di paradigmi sociali ed economici – si legge nella nota – che hanno segnato il mondo intero e le comunità in resistenza, fra cui la nostra. Per questo abbiamo deciso di prenderci un periodo di riflessione: per ripensare e rigenerare quei modelli partecipativi e quei contenuti innovativi e trasversali che sono la linfa vitale di un festival indipendente e autogestito che si interroga, si confronta e ambisce a creare pratiche nuove e comuni per una trasformazione dell’esistente”.
“Di fronte all’affermarsi e al rafforzarsi di un pensiero unico che propone la guerra quale solo mezzo di confronto, avremmo quanto mai avuto bisogno di incontrarci e costruire dialoghi, connessioni e pratiche rivoluzionarie. Scriviamo questo comunicato con molto rammarico. Ma, allo stesso tempo, con la certezza di continuare a camminare insieme”.
E ancora: “Siamo parte di quelle comunità trasformative in aperta e ferma opposizione alla violenza del capitale che attua la disgregazione sociale attraverso l'esaltazione dell’individualismo, la repressione e lo sfruttamento di corpi e dei territori. In questi mesi le dinamiche di guerra che vengono proposte dai governi locali e nazionali, e che troveranno ampio spazio di risonanza anche nel festival dell'economia ufficiale, rendono urgente costruire uno spazio di resistenza e di conflitto”.
“Quest’anno come Oef facciamo dunque un passo indietro, non per fermarci ma per provare a farne due avanti. L’OltrEconomia non esaurisce la sua portata nei cinque giorni in cui il Parco Santa Chiara diventa un centro di dibattito, controinformazione, cultura e costruzione di comunità nel cuore di Trento. L’OltrEconomia prende la sua forza dagli incontri, dai confronti, dagli intrecci con le persone, dai percorsi e dalle idee che nascono e crescono in molteplici parti del mondo e durante tutto l’anno, dentro e fuori dalle edizioni del Festival”.
E si conclude così: “Ci impegneremo affinché il prossimo OEF sia uno spazio capace di generare e rafforzare pratiche partecipative che si pongano quali risposte alternative e concrete alle lacerazioni individualistiche che in modo sempre più evidente attraversano spazi, territori, comunità e socialità. Per tanto, se è vero che quest’anno l’OltrEconomia non ci sarà, è altrettanto vero che l’assemblea continuerà a lavorare e a mantenere aperto il confronto con le persone, i territori e le collettività che in questi anni hanno vissuto e hanno dato vita al Festival.
Il nostro fermo compromesso è dunque quello di costruire un percorso di incontri e confronto che, partendo dal nostro territorio, continui a porsi l'obiettivo di immaginare un'alternativa al mondo che ci viene imposto, riprendendoci e costruendo insieme quello spazio che nella forma dell'OltrEconomia Festival permette di dare voce a questa nostra volontà di resistenza.
Per questo intendiamo continuare a vederci nei prossimi mesi per preparare insieme il prossimo anno, per una decima edizione dell’OltrEconomia Festival che sia lo spazio generativo e di resistenza che continuiamo a ritenere vitale e necessario per il nostro territorio e le relazioni locali ed internazionali che in questi tanti anni abbiamo costruito".