Cgil: "Sui salari minimi Ryanair non apre, resta lo sciopero di domenica". Viaggiatori: ecco i risarcimenti previsti
Prosegue la mobilitazione di piloti e assistenti di volo della compagnia low cost: il sindacato chiede all'azienda irlandese l'applicazione del contratto nazionale italiano del trasporto aereo. Intanto in Spagna domani si annunciano cinque giorni consecutivi di sciopero e iniziative anche dei lavoratori di Easyjet
LA PROTESTA "Stipendi bassi e diritti violati, ecco perché scioperiamo"
ROMA. "Ad oggi, in mancanza di iniziative concrete nella direzione del miglioramento delle condizioni di lavoro e dell'adeguamento dei salari, rimane confermato, domenica 17 luglio, lo sciopero di piloti e assistenti di volo Ryanair".
Lo ha detto oggi, 11 luglio, il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, dopo l'incontro al Mims sulle problematiche del trasporto aereo in queste ultime settimane.
"Abbiamo chiesto al ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibili di convocare un confronto con le compagnie low cost per verificare il rispetto dell'applicazione dell'articolo 203 del decreto Rilancio sull'applicazione dei minimi salariali previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo", ha spiegato quindi il leader sindacale.
La settimana scorsa la mobilitazione dei lavoratori delle compagnie low cost si è tradotta in altre centinaia di voli cancellati nei cieli d'Europa, in coincidenza con il primo grande esodo estivo mentre da domani, martedì 12 luglio, scatta in Spagna lo sciopero di piloti e assistenti di volo di Ryanair, che durerà fino a venerdì prossimo.
Una nuova protesta che "si è resa necessaria" a fronte del "perdurare delle inaccettabili condizioni in cui piloti e assistenti di volo sono costretti a lavorare", denunciano i sindacati, pronti a dare il via all'estate "calda" delle compagnie aeree low cost con altre mobilitazioni.
Per Ryanair, Malta Air e Crewlink lo stop è coordinato a livello europeo e i lavoratori italiani "scioperano per chiedere contratti di lavoro in linea ai minimi salariali previsti dal contratto collettivo nazionale di settore, così come previsto dalla legge italiana" spiegano Filt Cgil e Uiltrasporti. Ma scioperano anche per chiedere la cancellazione dei tagli salariali e per la mancanza di "acqua e cibo per gli equipaggi", spesso "impossibilitati a scendere dall'aereo anche per 14 ore consecutive".
Domenica 17 luglio, dunque, sempre il personale navigante della compagnia irlandese incrocerà le braccia in Italia e dal giorno successivo e fino al 21 luglio sciopererà di nuovo in Spagna.
Sempre nel paese Iberico sono in programma tra il 15 e il 31 di questo mese scioperi anche in EasyJet.
Le associazioni dei consumatori lanciano l'allarme e si dicono pronte ad intraprendere azioni legali a tutela dei passeggeri.
Una situazione di emergenza su cui si attivano anche le istituzioni, con Simone Baldelli, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, che sul tema dei disagi ha annunciato di aver già convocato per mercoledì prossimo l'Enac in audizione. L'Ente nazionale per l'aviazione civile nei giorni scorsi ha dato disposizione ai gestori aeroportuali "affinché siano attivate in modo rigoroso ed efficace tutte le azioni utili per garantire una corretta e tempestiva assistenza ai passeggeri in caso di ritardi e cancellazioni".
Sabato scorso comunque, secondo quanto risulta, in un affollato aeroporto di Fiumicino l'operatività e i voli sono stati regolari.
Per andare incontro ai viaggiatori colpiti da scioperi e cancellazioni, il Codacons ha istituito un apposito sportello per raccogliere le segnalazioni e le adesioni ad una azione collettiva contro le compagnie aeree.
"Tutti coloro - spiega il presidente Carlo Rienzi - che nelle prossime settimane non riusciranno a raggiungere la meta di villeggiatura a causa dell'annullamento del volo, possono chiedere fino a 5mila euro di risarcimento per il danno morale e materiale da vacanza rovinata. Gli utenti interessati possono ottenere le informazioni utili su come aderire all'azione legale e chiedere il risarcimento al vettore aereo. Azione che vale anche per i cittadini stranieri diretti in Italia, i quali possono avvalersi dell'aiuto del Codacons".
Sullo sciopero in Ryanair del 17 luglio il presidente dell'Unione nazionale consumatori, Massimiliano Dona, fa presente che "i viaggiatori hanno diritto non solo ad assistenza, rimborso o riprotezione, ma anche alla compensazione pecuniaria non essendo stati informati della cancellazione del volo con almeno 2 settimane di preavviso".
Dal canto suo Assoutenti precisa che, in caso di improvvisa cancellazione del volo, i viaggiatori abbiano diritto all'assistenza in aeroporto (pasti e bevande, sistemazione in albergo, taxi, telefonate e mail) e, se l'annullamento del volo viene comunicato con meno di 14 giorni di preavviso, le compagnie sono tenute a pagare un indennizzo da 250 a 600 euro a passeggero, a seconda della distanza del volo. Assoutenti si sofferma anche sull'incremento dei contagi registrato in Italia, che potrebbe avere ripercussioni sul fronte delle partenze estive.
"Se è l'utente a non poter più partire per una causa di forza maggiore, come può essere la positività al covid, le società di trasporto sono tenute a rimborsare integralmente il costo del biglietto, in base alle regole del Codice della navigazione - spiega il presidente Furio Truzzi - Il diritto al rimborso può essere fatto valere anche nei confronti di alberghi, resort e strutture ricettive ubicate in Italia o prenotate tramite intermediari che operano nel nostro paese, ossia agenzie di viaggio, tour operator, piattaforme di prenotazione".