Economia / Finanza

Addio Cassa Rurale: nasce la “Banca per il Trentino Alto Adige, Bank für Trentino-Südtirol, credito cooperativo italiano”

La nuova banca, diretta dal direttore generale Gabriele Delmonte, opererà a partire dal primo gennaio 2024 nelle province di Trento e Bolzano, con 47 sportelli ed un organico complessivo di 396 collaboratrici e collaboratori

TRENTO. Firmato stamattina, mercoledì 27 dicembre, dai presidenti Giorgio Fracalossi e Roberto Graziadei, in presenza del Notaio Alfredo Dondi, l’atto di fusione fra Cassa di Trento, Lavis, Mezzocorona, Valle di Cembra e Alta Vallagarina e Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia. Si tratta dell’atto formale che accoglie l’esito espresso dalle due Assemblee Straordinarie tenutesi a Fondo lo scorso 17 novembre e a Trento il 20 novembre, nelle quali i soci delle due Casse avevano espresso il loro consenso al progetto con un’ampissima adesione, in termini percentuali, superiore al 95% dei consensi.
 

Nasce così un nuovo soggetto nell’ambito del credito cooperativo regionale, che prende il nome di “Banca per il Trentino-Alto Adige, Bank für Trentino-Südtirol, credito cooperativo italiano”. La nuova realtà, prima banca di credito cooperativo a connotazione territoriale regionale – per dimensione - del Gruppo Cassa Centrale Banca, esprimerà la sua presenza su un territorio che si estende da Merano a Rovereto, passando per la valle di Non: un ambito strategico per l’economia regionale, che conta complessivamente 97 Comuni, 500.000 abitanti, oltre 30.000 imprese.
 

L’accordo odierno ha rappresentato dunque l’atto finale di un processo che nel corso del 2023 ha visto tappe fondamentali, fra cui ricordiamo a marzo la sigla dell’accordo di fusione; fra maggio e giugno la predisposizione del piano industriale e del progetto di fusione; l’8 settembre scorso l’autorizzazione da parte della BCE e – a novembre - la determinante e compatta espressione delle due Assemblee dei Soci.
 

La nuova Cassa, diretta dal direttore generale Gabriele Delmonte, opererà a partire dal primo gennaio 2024 nelle province di Trento e Bolzano, con 47 sportelli ed un organico complessivo di 396 collaboratrici e collaboratori.

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