Acquisti online dei trentini, un valore di 300 milioni: il 56 per cento delle vendite è nei trasporti
Tra le iniziative che verranno lanciate per aiutare le imprese trentine a buttarsi con profitto sui nuovi canali digitali di vendita anche la "fiera dell'e-commerce" che si svolgerà il prossimo autunno, con l'obiettivo di far incontrare le aziende trentine e gli operatori locali della digitalizzazione
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TRENTO. Skipass, biglietti aerei e ferroviari e in generale trasporti. Sono questi, per il 56 per cento, gli acquisti effettuati online dai trentini nel 2023. Il dato emerge dal lavoro dell'Osservatorio e-commerce b2c del Politecnico di Milano presentato in Provincia per iniziativa di Trentino Sviluppo. Il valore complessivo delle vendite da parte delle aziende trentine è stimato attorno ai 300 milioni di euro (sui 49,6 miliardi del dato nazionale). Attraverso i loro siti le nostre imprese vendono una cifra stimata tra i 122 e i 164 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto all'anno precedente. Un importo simile riguarda i prodotti commercializzati tramite marketplace (piattaforme) nazionali e internazionali, a partire da Amazon. Nessun dato invece i ricercatori di Milano hanno trovato riguardo la piattaforma trentina Indaco.
A proposito, secondo i dati presentati, il gruppo fondato da Jeff Bezos nel 2023 aveva in vetrina 47 distributori di prodotti trentini, di cui 22 dell'agroalimentare, 20 del settore arredamento e 5 di moda e cosmetica. Direttamente sul "catalogo" anche 25 aziende.
Dopo i trasporti, il 19 per cento degli acquisti riguarda il settore dell'agricoltura, a seguire hobby e tempo libero e turismo (prenotazioni alberghiere). Le vendite si sviluppano perlopiù in un mercato di prossimità, in Italia e negli altri Paesi dell'Unione europea. Proprio per accompagnare le imprese sul mercato digitale, la Provincia ha messo in campo diverse iniziative, tra cui la creazione, nel dicembre 2022, del "Tavolo provinciale di lavoro per l'e-commerce".
L'iniziativa di sistema, coordinata da Trentino Sviluppo, coinvolge le associazioni di categoria locali e si è data come primo obiettivo l'apertura di un "Osservatorio dell'e-commerce b2c in Trentino". «Dall'indagine - ha spiegato Renata Diazzi, direttrice dell'Area crescita Imprese consolidate di Trentino Sviluppo - è emerso un tessuto variegato, con poche grandi imprese ben strutturate e autonome nella gestione di un'attività di e-commerce e molte altre imprese medio piccole che hanno ancora un approccio timido verso la tematica e dunque sono quelle che hanno maggiore bisogno di servizi di avvicinamento e accompagnamento».
Spesso, infatti, a frenare le imprese nell'approccio all'online, non è solo e tanto la mancanza di liquidità, bensì piuttosto la mancanza di informazioni rispetto alle opportunità e alle soluzioni disponibili oppure di competenze interne all'azienda per la gestione delle operazioni legate all'e-commerce. Risulta infatti che sono 1.193 le imprese con sede in Trentino (circa 2% del totale) che hanno un sito e-commerce conosciuto (dati Cerved).
«Il nostro territorio - ha spiegato in collegamento l'assessore Achille Spinelli - ha un grande potenziale, ma per riuscire in questo ambito stiamo organizzando un sistema informativo, per portare le imprese a conoscenza delle opportunità offerte dal mercato, e formativo, per accompagnarle nella ricerca dei partner giusti a seconda del tipo di settore e mercato di destinazione».
Tra le iniziative che verranno lanciate per aiutare le imprese trentine a buttarsi con profitto sui nuovi canali digitali di vendita anche la "fiera dell'e-commerce" che si svolgerà il prossimo autunno, con l'obiettivo di far incontrare le aziende trentine e gli operatori locali della digitalizzazione.