Nel 2023 boom del turismo in Trentino: +7,7% e record degli ultimi 10 anni
Superati e migliorati i valori pre-pandemia, l'andamento positivo si rileva sia nel settore alberghiero sia negli altri ambiti. Ecco i dati diffusi dall'Istituto di statistica della Provincia
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TRENTO. Nel 2023 il turismo in Trentino è cresciuto rispetto all'anno precedente, sia per quanto riguarda gli arrivi (+8,4%), sia per quanto riguarda le presenze (+7,7%).
L'andamento positivo si rileva sia nel settore alberghiero, che l'anno scorso ha registrato una crescita del 7,8% negli arrivi e dell'8,2% nelle presenze, sia nel settore extralberghiero, che ha visto lievitare del 10,1% gli arrivi e del 6,7% le presenze.
I dati sono contenuti nel rapporto "Il movimento turistico in Trentino. Anno 2023", pubblicato dall'Istituto di statistica della Provincia (Ispat). Le presenze turistiche sono cresciute soprattutto in Val di Sole (+14,7%), seguita da Trento, Monte Bondone e Altopiano di Piné (+12,9%), San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi (+11,5%), Val di Fassa (+10,4%) e Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo (+10,4%).
I numeri del 2023 superano anche i valori del 2019 e diventano il miglior risultato dell'ultimo decennio. Rispetto al 2019 l'anno scorso gli arrivi sono cresciuti del 7,3% e le presenze del 3,9%. Nel 2023 si sono registrati più di 19 milioni di pernottamenti, il 70% dei quali nelle strutture alberghiere, con una prevalenza di turisti italiani (57,6%), la cui presenza è in crescita in entrambi i settori (+2,4%) rispetto al 2022.
Per quanto riguarda i turisti stranieri, nel 2023 si è registrato un aumento di pernottamenti del 15,9% rispetto all'anno precedente, tornando così ai livelli pre-Covid.
I valori sono stati in netta ripresa tra gennaio e maggio rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre nel periodo estivo si è rilevato un calo del numero dei pernottamenti, con giugno che ha perso il 2,7% e luglio lo 0,9%. Agosto, nonostante il calo del 3,8%, si conferma il mese con il più alto numero di presenze.
Settembre vede una crescita pari al 3% e i mesi in coda dell'anno evidenziano variazioni molto positive. Il tasso di occupazione dei posti letto (91.959 quelli disponibili) è stato del 60,3%, con un picco negli alberghi a quattro stelle (72,5%). La permanenza media provinciale si attesta sulle 3,8 notti.