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Dal Governo ecco i "bonus edicole", ma in Trentino nessuno ha fatto domanda

Ogni regione italiana ne ha beneficiato, in certi paesini anche più di due attività. Da noi, zero, mentre a Bolzano quattro assegni

ROMA. Un contributo di «ristoro» alle edicole, in grave difficoltà in tutta Italia. Ma la cifra (fra i 2 mila ed i 3 mila euro, a seconda della tipologia) non ha fatto gola in Trentino, dove nessun edicolante ne ha beneficiato.

In data 6 giugno 2024, il Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria ha emanato il decreto che approva l’elenco dei soggetti beneficiari cui è riconosciuto il Bonus per le edicole previsto dall’articolo 2, comma 1, del D.P.C.M. 10 agosto 2023 e disciplinato dall’articolo 1 del decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 28 novembre 2023.

Ogni beneficiario è individuato nell’elenco attraverso il codice identificativo della domanda di accesso, rilasciato al momento della presentazione della stessa.

Il contributo concorre alla formazione del reddito e verrà erogato agli aventi diritto al netto della ritenuta IRES e/o IRPEF mediante accredito sui conti correnti indicati nelle domande di accesso all’agevolazione. Il versamento avverrà entro il 15 del mese successivo alla liquidazione del contributo stesso sul Capo della Tesoreria Centrale dello Stato.

Quello che interessa, però, è la distribuzione dei contributi: da Aosta a Trieste, dal piccolo paese di Strangolagalli (esiste davvero, ndr) a Trapani, da Bologna all’Appennino calabrese, ci sono piccoli comuni dove tre o quattro edicole hanno ottenuto il bonus. 

In regione, però. tutte le domande (4) sono concentrate a Bolzano, dove quattro punti vendita hanno ottenuto dai tremila ai duemila euro.

Nessuna edicola trentina, invece, nell’elenco dei beneficiari.

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