Commercio / Il caso

Famiglie cooperative, niente accordo: nuovo confronto in luglio

Nulla di fatto nel faccia a faccia di questa mattina, lunedì 24 giugno, tra Filcams, Fisascat, Uiltucs e la federazione della Cooperazione, dopo lo scontro sorto in seguito alla disdetta unilaterale del contratto integrativo da parte dell'azienda

SCONTRO Sciopero contro la disdetta del contratto integrativo
IL CASO Muro contro muro azienda-sindacati

SCHEDA Famiglie cooperative, disdetto l'integrativo
NUMERI Fra i negozi chi va benissimo, chi meno
NAZIONALE Aumenti per i 2 mila dipendenti dei negozi Coop

TRENTO. Niente più di un incontro interlocutorio in cui le parti, Filcams, Fisascat e Uiltucs e federazione della Cooperazione e Famiglie cooperative, hanno ribadito le loro posizioni che al momento restano distanti.

È questo - comunica una nota unitaria dei sindacati - l'esito del confronto di questa mattina in via Segantini sul contratto integrativo delle famiglie cooperative.

Al faccia a faccia hanno partecipato per le tre sigle sindacali Luigi Bozzato, Fabio Bertolissi e Stefano Picchetti.

Per la controparte c'erano Renato Dalpalù del Sait, la vicepresindente Dalsasso e Italo Monfredini come responsabile delle relazioni sindacali. Nelle oltre due ore di discussione non si è segnato nessun passo avanti significativo.

Il tavolo di discussione, però, resta aperto e sindacati e Federazione si incontreranno nuovamente il prossimo 5 luglio.

Al momento Filcams, Fisascat e Uiltucs restano contrari ad un'ipotesi di contratto integrativo basato su voci variabili legato al risultato delle singole Famiglie e ribadiscono quanto viene richiesto da oltre un decennio, ovvero una soluzione di sistema.

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