Andrea Grosselli: “C’è una corsa sfrenata a beatificare Fugatti che acceca anche i vertici delle parti sociali”
Il segretario della Cgil: “Il pil nominale dal 2019 è salito sì ma solo del 6,5% in cinque anni al lordo dell'inflazione che è salita di quasi il 20%. C’è chi si è fatto trarre in inganno, come l'ex presidente di Confindustria Manzana, dai conti sballati dell'assessore commercialista Achille Spinelli che venerdì illustrando l'assestamento di bilancio ha confuso il -7,4% del 2020 con un +7,4%”
TRENTO. “Quando commercialisti e ingegneri sbagliano le addizioni, non è un buon segno. C'è ormai una sfrenata corsa a beatificare il presidente Maurizio Fugatti, che acceca anche i vertici delle parti sociali. Stavolta a prendere una topica colossale per inneggiare al governatore leghista è l'ormai ex presidente di Confindustria Trento l'ingegner Fausto Manzana”. A scriverlo è il segretario della Cgil, Andrea Grosselli.
"Il pil trentino - dichiara Manzana - è salito del 20% in una legislatura grazie a Fugatti". Peccato che i numeri non tornino: il pil nominale dal 2019 è salito sì ma solo del 6,5% in cinque anni al lordo dell'inflazione che è salita di quasi il 20%. Il presidente degli industriali è stato tratto in inganno dai conti sballati dell'assessore commercialista Achille Spinelli che venerdì illustrando l'assestamento di bilancio ha confuso il -7,4% del 2020 con un +7,4%.
Ecco c'è chi muove critiche nel merito alla Giunta della Provincia e viene accusato di fare politica e chi invece, travolto da impulsi amorosi per il governo pro tempore dell'Autonomia, si dimentica l'aritmetica delle scuole elementari”.