Imprese «straniere» in Trentino, prosegue la crescita: in dieci anni +30 per cento
Il report della Camera di Commercio di Trento sulle ditte gestite da cittadini di origine straniera: boom nell’edilizia, nel turismo e nei servizi
TRENTO. Lo scorso 30 giugno, il totale delle imprese trentine gestite da cittadini di origine straniera era di 3.870 unità, un dato in aumento di 45 (+1,2%) se confrontato con quello dello scorso anno che ne contava 3.825.
Al termine del primo semestre 2024, le attività guidate da un imprenditore nato all’estero rappresentavano l’8,3% delle 46.732 iniziative economiche presenti sul suolo provinciale e, nonostante la loro incidenza sia inferiore a quanto rilevato nel Nord Est (12,5%) e a livello nazionale (11,7%), negli ultimi dieci l’aumento è stato consistente e pari al 30,9% rispetto a giugno 2014.
Sempre nell’ultimo decennio, sono risultati in crescita soprattutto i settori delle costruzioni (+259), del turismo (+199 unità) e i servizi alle imprese (+169). Per quanto riguarda gli ambiti di attività, il 32,0% del totale delle imprese a guida straniera opera nel settore delle costruzioni. Seguono il commercio (18,9%) e il turismo (13,9%).
L’impresa individuale, con 2.766 unità, rappresenta il 71,5% del totale delle iniziative economiche guidate da stranieri e si conferma essere la struttura organizzativa prevalente. Seguono le società di capitali (19,7%), le società di persone (8,6%) e le altre forme (0,2%).
Considerando il Paese d’origine degli imprenditori immigrati (con riferimento alle sole imprese individuali, le uniche per cui è possibile associare la nazionalità al titolare), l’ordine si conferma essere quello dello scorso anno e vede l’Albania al primo posto, con 481 imprese individuali attive (il 17,4 % del totale), la Romania con 337 unità (il 12,2%) e il Marocco con 198 (il 7,2%). Anche considerando un arco temporale di dieci anni, l’ordine dei Paesi di provenienza non subisce particolari variazioni a eccezione di un più alto posizionamento di Paesi come Moldavia e Cina.
Nel comparto delle costruzioni si concentra il maggior numero di imprese gestite da albanesi e rumeni (rispettivamente 318 unità e 159 unità), mentre nel settore del commercio prevalgono imprese con titolari di origine marocchina (89 unità).
“Il processo di espansione registrato sia nel breve sia nel lungo periodo dalle imprese guidate da un titolare straniero – commenta Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento – è ormai diventato strutturale e, negli anni, il loro costante aumento conferma la rilevanza che questa porzione di imprenditoria sta progressivamente assumendo all’interno del processo di crescita della nostra economia”.