Analisi / Trend

Il lavoro in Trentino: più occupati, ma meno dipendenti, e restano 8900 disoccupati

Il rapporto Ispat sul secondo trimestre dell’anno: dati sostanzialmente stabili, in flessione i comparti di industria e agricoltura, su il commercio

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TRENTO.  Nel secondo trimestre del 2024 le forze di lavoro in Trentino sfiorano le 258.000 unità e aumentano dello 0,5% rispetto allo stesso trimestre del 2023 grazie al contributo della componente maschile (+1,1%), mentre quella femminile è sostanzialmente stabile (-0,2%). Il tasso di attività femminile rimane invariato al 68%, quello maschile sale al 79%.

Lo si legge nel rapporto dell'Ispat "Occupati e persone in cerca di occupazione in Trentino. Secondo trimestre 2024". Gli occupati raggiungono le 249.000 unità, in aumento su base annua dello 0,5%. A tale crescita contribuiscono entrambe le componenti di genere (+0.3% dei maschi e +0,7% delle femmine).

L'occupazione cresce nelle costruzioni, con un incremento su base annua del 37,6% (+ 5.400 unità), e nel comparto del commercio, alberghi e ristoranti (+7%, +3-125 unità). Segnali negativi si evidenziano per l'industria in senso stretto (-3,2%) e per le altre attività dei servizi (-4,3%). In flessione anche l'agricoltura (-2,7%), dopo l'incremento registrato nel trimestre precedente.

Nel lavoro cresce la componente indipendente (+4,1%), mentre è in leggera flessione quella dipendente (-0,4%).

Le persone in cerca di occupazione sfiorano le 8,9 mila unità, in aumento su base annua dell'1,8%, coinvolgendo esclusivamente la parte maschile (+31,3%), mentre è in calo quella femminile (-21,3%). Gli inattivi in età lavorativa calano dello 0,7%.

La quota maggiore dei disoccupati complessivi è composta da disoccupati senza esperienza di lavoro (51,9%), mentre i disoccupati ex-occupati sono il 24,6%. Sale il tasso di occupazione (al 70,9%, con uno 0.2% in più rispetto al 2/o trimestre del 2023), mentre rimane sostanzialmente stabile su base annua il tasso di disoccupazione (3,5%). Anche il tasso di inattività (26,5%) rimane stabile rispetto al valore del secondo trimestre del 2023. 

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