Pergine / Il caso

Vetri Speciali e trasferimento, i lavoratori scioperano e l'azienda a Cirè potrebbe chiudere 7 giorni prima

Fonti sindacali hanno diffuso questa mattina, 20 settembre, la notizia della possibile decisione dell'impresa sullo stop anticipato dello stabilimento in Valsugana. La contestata operazione implica lo spostamento Spini di Gardolo di un centinaio di operai

NODO Ciré, sciopero dei lavoratori che verranno trasferiti a Trento

PERGINE. Fonti sindacali hanno diffuso questa mattina, 20 settembre, la notizia della decisione di Vetri Speciali che a quanto pare potrebbe rispondere anticipando di una settimana la chiusura dello stabilimento perginese, dopo lo sciopero dei lavoratori sulla questione dell'annunciato trasferimento da Cirè a Trento.

Diffondendo questa mattina presto la notizia della "serrata in risposta allo sciopero", il segretario Uiltec, Alan Tancredi, commentava: "Provvedimento di ritorsione di un datore di lavoro nell'ambito della lotta sindacale".

Sono un centinaio i lavoratori della Vetri Speciali di Pergine che si sono mobilitati contro lo stop alla produzione nello stabilimento in Valsugana. L'azienda ha deciso infatti di trasferire tutto nella sede principale, nella zona industriale di Spini di Gardolo. 

Oltre a tentare di difendere lo stabilimento destinato alla chiusura, i lavoratori in questi giorni hanno fatto presente le perdite retributive: accanto alle difficoltà logistiche e ai relativi costi di viaggio, osservano gli operai, va considerata l'intenzione dell'azienda di tagliare delle indennità, con una perdita che i sindacati quantificano in 200-330 euro mensili.

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