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Dopo 50 anni la Villotti finisce in mano ai veneti del gruppo Pellegrini: «Manterremo tutto il personale»

Azienda trentina leader dell’automazione e digitale per uffici, acquisita dal colosso che da Venezia si è espanso fino a Verona e  ora da noi

TRENTO. Passaggio di testimone tra le famiglie VIllotti e Parmesan, alla guida da 50 anni della Villotti Group Srl storica società trentina impegnata nel mercato della digital transformation e la veneziana Pellegrini giunta alla quarta generazione e protagonista di un secolo di evoluzione tecnologica che l'ha portata ad essere oggi leader nazionale nell'office printing e digital transformation. Non è stato comunicato l’importo dell’affare.

Nessuna chiusura o licenziamento quindi per la Villotti di Trento, azienda con un fatturato di circa 3 milioni di euro e 2.500 macchine distribuite sul territorio. Tutti i dipendenti saranno accolti dalla nuova proprietà veneziana che manterrà la sede storica in via Trener e integrerà la struttura all'interno del sistema Pellegrini che vede già, oltre alla sede principale a Mestre - Venezia, dal 2019 anche una sede a Verona, per un totale di un centinaio di dipendenti.

Un processo di acquisizioni oculato che è iniziato nei primi anni 2000 sotto la guida di Paolo Pellegrini e oggi portato avanti dalla figlia Sofia, amministratore delegato dal 2018, e che è parte importante del successo dell'azienda veneziana che ha chiuso nel 2023 un bilancio da 26,4 milioni di euro con 25mila macchine in field distribuite principalmente nel territorio del triveneto.

Numeri ancora più significativi se analizzati all'interno dell'ultimo triennio che registra un +26% di ricavi, + 14% collaboratori e + 25% di macchine. Rapportati al 2018 o addirittura al 2012 diventano ancora più emblematici del successo e del radicamento dell'impresa nel territorio per un'indiscussa leadership nell'office printing e nel business process management ma anche di una efficace strategia aziendale: rispetto al 2018 + 60% di ricavi (16.421 mln €) e + 92% di macchine (12.929 unità), rispetto al 2012 + 76% ricavi (15mln €) e + 150% macchine (10mila unità). Obiettivo di fine 2024 è il raggiungimento di quota 30milioni.

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