In Val di Non tre imprese pronte a ingrandirsi: nuovi capannoni per Diatecx spa, Dalmec spa e Melinda
Soddisfatto il sindaco uscente Mucchi, che sta approntando le modifiche del prg: solo Melinda costruirà ex novo, edificando su un terreno agricolo
INDUSTRIA Delladio: «Innovazione e ricerca, così riparte il Trentino»
ANALISI Il Trentino non assume i suoi laureati. Che scappano
CLES. Mentre i campanelli d'allarme iniziano a suonare anche in Trentino, per un 2025 caratterizzato da più incognite che certezze sul fronte industriale e occupazionale, a Cles il settore secondario vive invece un momento davvero positivo. In atto non c'è alcuna crisi, le aziende storiche - locali e non - hanno radici solide, archiviano risultati positivi e almeno tre di esse sono pronte a investire decine di milioni di euro ciascuna in progetti di ampliamento che rafforzeranno la loro presenza nel capoluogo anaune, portando anche più posti di lavoro.
«Quella che viviamo sembra una stagione particolarmente promettente - commenta soddisfatto il sindaco Ruggero Mucchi -. Anche se resta indubbia la vocazione agricola di Cles e della valle di Non, il settore è cresciuto e si è consolidato notevolmente, negli ultimi anni. Sono tante le aziende che hanno investito e sul territorio di Cles ci sono ormai oltre mille operai che lavorano per imprese storiche come Ebara, Elcograf (ex Mondadori), Melinda, Diatec, Dalmec, le più grandi delle quali hanno anche più di 200 dipendenti».
Una forza umana e produttiva che nei prossimi anni aumenterà, se andranno in porto i progetti di potenziamento di cui il Comune di Cles ha discusso (o sta ancora discutendo) negli ultimi mesi con Diatecx spa, Dalmec spa e con il super consorzio Melinda, «cercando - fa presente Mucchi - di intercettare le loro esigenze e di aiutarle a soddisfarle».Il sindaco condivide la richiesta di appoggiare l'industria, oltre all'agricoltura e al turismo, espressa recentemente dai vertici della categoria.
«L'industria ci tiene collegati al resto del mondo con una economia molto solida - considera -. Qui gli imprenditori fanno un gran lavoro e lo fanno in silenzio. È giusto che la valle di Non sostenga l'agricoltura, ma giusto è anche dare attenzione a questo settore, che lavora per rafforzarsi sempre di più».
Un sostegno che, da parte del Comune, si sta concretizzando con la creazione di condizioni urbanistiche compatibili coi nuovi investimenti prospettati. Così, a Diatecx spa è stata concessa il 28 ottobre una deroga al Prg (confermata a fine anno dalla Provincia di Trento) per ampliarsi nella stessa zona della sede attuale, in via Campo Sportivo, costruendo un nuovo capannone al posto di uno già esistente e inutilizzato: «L'operazione consentirà alla Diatecx di dismettere lo stabilimento secondario di viale Degasperi, che potrà essere dedicato ad altro: ci sono già progetti in corso».
Anche Dalmec spa sta dialogando con la giunta comunale uscente per soddisfare le proprie ambizioni: «Col presidente Fugatti siamo stati recentemente in sede per il 60° anniversario di fondazione di questa impresa che ha un mercato internazionale, chiede di crescere, ma ci tiene a restare qui. Con loro stiamo analizzando la possibilità di una deroga urbanistica su un terreno che comunque è già produttivo».
Infine, c'è Melinda, «che negli ultimi anni ha avviato corposi investimenti, con il rifacimento della sala di lavorazione a Cles e non solo, e che ora chiede più spazi per Melinda Lab, l'azienda che produce surrogati e succhi. Questo è l'unico caso che richiederà un consumo di suolo, agricolo: di qui la necessità di una deroga che, a differenza di altre richieste, potrà essere concessa, essendo Melinda un consorzio di cooperative agricole. In ogni caso, ad essre occupate non saranno grandi superfici e il bilancio finale sarà positivo: saranno più le aree rigenerate di quelle nuove utilizzate».