Milano, indagine su Twitter-X: contestata evasione fiscale da 12,5 milioni
Accertamenti della guardia di finanza su annualità fino al 2022. La contestazione è analoga a quella dell'inchiesta su Meta
MILANO - Il nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano ha chiuso, nell'aprile 2024, ma si è saputo soltanto ieri, una verifica fiscale a carico di Twitter, il social network ora di Elon Musk e diventato X, per una ipotesi di mancato versamento dell'Iva da 12,5 milioni di euro per annualità fino al 2022.
Allo stesso tempo, la Procura di Milano, col pm Giovanni Polizzi, ha aperto un'indagine per evasione fiscale.
La contestazione è analoga a quella dell'inchiesta su Meta.
Frattanto, Twitter Asia Pacific, sussidiaria di X Corp, di proprietà di Elon Musk, ha intentato una causa per diffamazione a Singapore contro Media Matters for America, un'organizzazione no-profit progressista statunitense fondata nel 2004 e nota per monitorare e contrastare la disinformazione nei media conservatori.
La causa riguarda un articolo pubblicato da Media Matters nel novembre 2023, in cui si affermava che su X erano stati trovati annunci pubblicitari di marchi come Ibm e Apple accanto a contenuti antisemiti.
In seguito, diverse aziende hanno sospeso le inserzioni sulla piattaforma, causando perdite economiche. Twitter Asia PAcific, che è registrata a Singapore, sostiene di aver subito danni per quasi 13 milioni di dollari in mancati ricavi pubblicitari.
Questa azione legale segue altre due cause avviate contro Media Matters negli Stati Uniti e in Irlanda. Media Matters ha chiesto che il caso venga chiuso a Singapore, sostenendo che i tribunali della città-Stato non abbiano l'autorità per giudicarlo. Negli Usa il processo è fissato per aprile 2025, mentre la causa a Singapore non è ancora stata risolta.