Anonimo Trentino, “Un falso carnevale” video e musica per un inno alla libertà e al riscatto post lockdown

di Fabio De Santi

C'è anche il tastierista Giuseppe Martinelli, noto anche per aver suonato nella band degli “Hi – Fi” negli anni '80, fra i protagonisti del videoclip “Un falso carnevale”.

Il progetto ha la sigla di Anonimo Trentino e si concretizza un un video che invita alla rinascita dopo i mesi del lockdown.

 

Giuseppe Martinelli ha scritto i testi, la musica e gli arrangiamenti del brano ed è accompagnato dalle chitarre di Andrea Trenti e dal basso di Michele Pagiaro.

Le voci rap che attraversano “Un falso carnevale” sono di Ginevra Carlotta Martinelli, Asia Pagiaro, Benedetta e Lorenzo Tindiani, Martina e Michael Maiero.

Le voci cantanti sono invece quelle di Barbara Zandarin e Giorgia Nifoldi.

IL TESTO DI "UN FALSO CARNEVALE"

Di buon grado e controvoglia ho barattato la mia vita, rimanendo sulla soglia di una porta sgangherata, questa porta che mi porta a ragionare sul presente, se con me dietro a un fantasma si è rinchiusa tanta gente. Non è neanche carnevale ma ho una maschera sul viso, questo tempo senza uguali è da tutti condiviso, sulla nave i vincitori che hanno perso la partita e i perdenti sognatori a leccarsi la ferita. La stanchezza che ci ha preso stando a lungo chiusi in gabbia, per qualcuno che si è arreso, c'è chi soffoca di rabbia, dietro camici celesti ci son troppi già ammalati, ma son loro troppo avanti non i falsi blasonati

RIT. Grideremo vittoria forse solo a metà, riscriviamo la storia di una brutta realtà, questa terra che atterra sopra a un unico pianto, vincerà la sua guerra combattuta col canto, non saranno le antenne a levarci il sorriso, non sarà la distanza a segnarci sul viso, torneremo guerrieri riprendendoci il mondo che qualcuno ci ha tolto, ma non fino in fondo.

Di buongrado e controvoglia ho schierato il mio guerriero, perchè in tutta questa storia ci ho creduto per davvero, io da qui voglio patire, costruire il mio futuro, ho già perso troppo tempo stando chiuso dietro a un muro. Per un carro che è passato, nascondendo la realtà, tutto il mondo mascherato ora chiede verità, abbiam voglia di tornare a riprenderci il sorriso e a scrollarci via di dosso questo falso paradiso. Per chi ha dato la sua vita e ha creduto veramente, in un unico ideale per salvare tanta gente, senza maschere e costumi affrontando questo male, con cazzima e a muso duro dentro un falso carnevale.

RIT. Grideremo vittoria forse solo a metà, riscriviamo la storia di una brutta realtà, questa terra che atterra sopra a un unico pianto, vincerà la sua guerra combattuta col canto, non saranno le maschere a levarci il sorriso, tutti presto vicini a guardarci nel viso, torneremo guerrieri riprendendoci il mondo, che qualcuno ci ha tolto, ma non fino in fondo. che nessuno ci ha tolto, perchè noi siamo il mondo!

 

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