Premio Busoni, pianoforti in remoto per le selezioni dal 7 al 15 novembre

Dopo lo smartworking lo smartpiano

Dopo lo smartworking lo smartpiano. La selezione per il concorso pianistico Ferruccio Busoni a causa della pandemia sarà in forma virtuale per 98 pianisti in tutto il mondo. 70 anni di storia ininterrotta avrebbero rischiato di infrangersi contro l'enormità della situazione sanitaria globale, costringendo il Concorso a rimandare di un anno la sua 63° edizione.
È stato così dato vita ad un progetto che dal 7 al 15 novembre vedrà 98 pianisti esibirsi in tutto il mondo in quella che diventerà la più globale e allo stesso tempo locale fase di preselezione della storia del concorso e che è stata battezzata «glocal piano project».

Tradizionalmente il concorso si svolge da anni a Bolzano nei mesi di agosto e settembre articolandosi su due anni, uno per la fase di preselezione ed uno per le finali. La 63ª edizione della competizione inizia quest'anno con le prove di preselezione in uno dei momenti più critici a livello globale.
«Il fatto di non aver disdetto la procedura di iscrizione davanti allo shock anche culturale che ha investito tutti noi, e che purtroppo ha portato tanti colleghi a dover disdire i loro concorsi, ha creato un'attenzione verso il concorso Busoni del tutto straordinaria», spiega il direttore artistico Peter Paul Kainrath . «Il record dell'ultima edizione, con 420 iscritti, è stato di nuovo superato: sono 506 le candidature accolte. Una dimostrazione di quanti giovani talenti credano nel Concorso Busoni».

Selezionati da una giuria di qualità in base ai loro video e curricola - come negli anni passati - 98 di questi pianisti ora si sfideranno per essere ammessi alle fasi finali. La competizione si svolgerà infatti in tutto il mondo e si trasformerà in un evento globale. Grazie all'impegno di Steinway & Sons, tutti i pianisti ammessi a questa prima fase preliminare potranno suonare di fronte a un pubblico dal vivo, vicino al proprio territorio nazionale o paese di residenza, in tutto il mondo e in condizioni eccellenti.
«Grazie alla collaborazione con Steinway & Sons abbiamo potuto attivare 24 spot in giro per il mondo per garantire a tutti i candidati di non dover lasciare il proprio territorio e di esibirsi in sicurezza», chiarisce ancora Peter Paul Kainrath.« Le collaborazioni con lo streaming partner cinese Amadeus.tv e con Takt1, così come i nostri canali online, garantiranno grande visibilità ai concorrenti».

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