A Camera Torino gli scatti italiani di Henri Cartier-Bresson

(ANSA) - ROMA, 13 FEB - Henri Cartier-Bresson, definito l'occhio del secolo, amava profondamente l'Italia, soprattutto per la sua vivace vita di strada e, per questo, ci ritornava spesso. Qui il grande fotografo francese ha scattato tra gli anni Trenta e Settanta durante i numerosi viaggi dal Nord al Sud, alcune delle immagini più note della sua carriera e, quindi, della storia della fotografia del Novecento. La mostra 'Henri Cartier-Bresson e l'Italia' - a Camera Centro Italiano per la fotografia di Torino dal 4 febbraio al 2 giugno - racconta per la prima volta, attraverso 160 scatti e numerose riviste d'epoca, questo rapporto in maniera esaustiva e approfondita. "Queste immagini ci permettono di leggere l'evoluzione del fotografo, ma sono anche una testimonianza del nostro Paese in un periodo di grande cambiamento" ha sottolineato il direttore di Camera Walter Guardagnini che ha curato con Clément Chéroux la mostra, realizzata in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi. "Camera sta acquisendo sempre più un ruolo nazionale e internazionale, è un luogo in cui visitatori amano venire e ritornare" ha detto il presidente Emanuele Chieli. Sempre a Camera dal 14 febbraio al 6 aprile, sono esposte nella Project Room 60 stampe vintage del fotografo torinese Riccardo Moncalvo, di proprietà dell'Archivio Riccardo Moncalvo. Curata da Barbara Bergaglio, l'esposizione mostra il volto dell'Italia tra le due guerre, con le profonde mutazioni che ne hanno stravolto società e cultura. (ANSA).