A Spoleto Marinelli regista e il ritorno di Millepied
(ANSA) - ROMA, 05 APR - Gli animali, la natura, le metamorfosi e i loro sentimenti sono il filo conduttore della 66/a edizione del Festival dei due mondi di Spoleto, presentato oggi a Roma al ministero della Cultura. Più di 60 spettacoli come sempre nel segno della declinazione delle arti in 17 giorni e 11 sedi con prime nazionali e assolute che vedono in scena oltre 500 artisti di 30 compagnie. Il sipario nella cittadina umbra si alza il 23 giugno in Piazza del Duomo con l'orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia diretta da Jakub Janacek per chiudersi il 9 luglio nella stessa piazza sulle note di Gustav Mahler con la stessa orchestra diretta questa volta da Antonio Pappano. Per l'opera in primo piano Pelleas et Melisande di Claude Debussy che porta la firma di Ivan Fisher che porta tutti sul palcoscenico. Per il teatro tante voci italiane, con l'esordio alla regia di Luca Marinelli e il ritorno di Silvio Orlando in Ciarlatani. Pagina importante di danza con Benjamin Millepied che mancava da 10 anni, questa volta coreografo e anche interprete di Unstill life con il pianista Alexandre Tharaud. Novità assoluta anche la nuova creazione di Sharon Eyal con i costumi di Maria Grazia Chiuri per Dior. Spazio anche agli incontri, da segnalare quello con Stefano Mancuso. Mentre tra i progetti speciali torna Tutto è numero della Fondazione Carla Fendi. L'artista Enzo Cucchi firma il manifesto ufficiale. (ANSA).