Affari tuoi con De Martino, poche novità e pacchi vintage

(ANSA) - ROMA, 27 AGO - Nuovo volto, vecchio stile. Affari tuoi riparte dal 2 settembre su Rai 1 sotto la guida di Stefano De Martino, al suo debutto come conduttore della rete ammiraglia. Nessuna grande innovazione nel gioco - a parte la conduzione, chiaramente - ma un ritorno ai pacchi 'vintage' di cartone e al telefono rosso. A volerli di nuovo è stato lo stesso De Martino, da sempre fan del programma, una passione di famiglia. Alla presentazione del game show al teatro delle Vittorie si mostra sereno e posa per i fotografi. "Salire a bordo della rete ammiraglia mi entusiasma e mi fa piacere - racconta ai giornalisti - ho riguardato le edizioni passate per cercare di trovare la mia strada". Lo storico appuntamento serale, prodotto dalla Direzione Intrattenimento Prime Time Rai in collaborazione con Endemol Shine Italy, da quest'anno prevederà una nuova proposta da parte del 'dottore': le Carte. Il concorrente - anche stavolta accompagnato da uno o più familiari - potrà quindi scegliere tra due carte coperte: una celerà la possibilità di un cambio, l'altra quella di un'offerta, e sulla base di cosa pesca dovrà muoversi di conseguenza. Confermato, invece, il gioco finale della Regione fortunata. Niente di particolarmente innovativo, dunque, ma alte aspettative su De Martino, la cui partenza anticipata è anche un'occasione per fare "rodaggio", come spiega Marcello Ciannamea, direttore dell'intrattenimento Prime Time Rai. D'altronde "lo scenario competitivo è cambiato", prosegue. Il riferimento è al nuovo programma dell'access prime time condotto da Amadeus sul Nove, Chissà chi è, che parte venti giorni dopo. Ma la fiducia nel giovane conduttore è tanta: "è una delle nostre punte di diamante", "di rilevanza strategica", prosegue sempre Ciannomea. A lui si aggiunge il Ceo di Endemol Shine Italy, Leonardo Pasquinelli: "lui è la novità principale - racconta - il nuovo corso, anche simbolicamente com pacco e telefono classici, va a sottolineare un ritorno all'essenza del formato". (ANSA).