Caldo e cadute, Vingegaard resiste in giallo sulle Alpi
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Jonas Vingeaard si presenta in maglia gialla all'inizio della terza e decisiva settimana del Tour de France, superando senza danni le prime tappe alpine con gli attacchi di Tadej Pogacar, oltre che dal rischio cadute e dal caldo crescente. Un risultato non scontato per il danese della Jumbo Visma, che è riuscito a tenere testa alla pressione continua dello sloveno e dei suoi fedelissimi anche nella 15/a tappa, che oggi ha portato il gruppo da Les Gets a Saint Gervais Mont Blanc, con ben cinque salite spalmate su un percorso di 179 chilometri. Se ieri i due si sono disputati la vittoria fino agli ultimi metri, oggi hanno lasciato spazio ad altri, concentrati sulla strategia di gara che prevedeva la marcatura a uomo per evitare qualsiasi sorpresa. Così la vittoria è andata all'olandese Wouter Poels (Bahrain Victorious) che si è imposto per distacco davanti al belga Wout Van Aert e al francese Mathieu Burgaudeau. Il danese e lo sloveno sono arrivati insieme a sei minuti, col primo che mantiene dieci secondi di vantaggio in classifica generale, un soffio in vista della crono di 22 chilometri che martedì riaprirà i giochi. Pogacar ha tentato un attacco subito dopo lo striscione dell'ultimo chilometro, ma Vingegaard non ha ceduto di un centimetro. Uno spettacolo cui ha potuto assistere dal podio il 35enne Poels, felice per aver conquistato finalmente il suo primo successo in un grande giro. L'olandese ha portato la seconda vittoria in questo Tour alla squadra in lutto per la morte di Gino Mader dopo una caduta al Giro di Svizzera e lo ha voluto ricordare, non senza emozione. Sul podio di giornata è salito anche Giulio Ciccone (Lidl-Trek), nuovo detentore della maglia a pois degli scalatori grazie agli scatti nei primi gran premi della montagna, ma forse l'italiano sperava qualcosa in più essendo stato tra i protagonisti della fuga di giornata. Tirando le somme, Vingegaard si è detto soddisfatto dell'esito della tappa: "E' stato un pareggio - ha detto il danese, oggi mai apparso in difficoltà -, nessuno è riuscito a togliere secondi all'altro. È stata una bella giornata, ma dura, anche per il pesante carico delle cadute", ha sottolineato, ricordando che tre della sua squadra cono rimasti coinvolti nel groviglio dopo una cinquantina di chilometri causato da uno spettatore che ha allungato un braccio per fare una foto provocando una carambola molto pericolosa. "Ora mi concentrerò su quello che devo fare martedì nella crono - ha concluso - e farò del mio meglio per essere il più veloce possibile". "La prossima cronometro causerà dei distacchi - prevede anche Pogacar - e poi c'è la tappa con una delle salite più dure. Mi piacerebbe presentarmi con un vantaggio su Vingegaard, ma per ora sono contento di essere a soli 10 secondi di distacco". (ANSA).