Draghi, guerra in Ucraina tra le crisi più gravi per l'Ue
(ANSA) - ROMA, 03 MAG - "La guerra in Ucraina pone l'Unione Europea davanti a una delle più gravi crisi della sua storia. Una crisi che è insieme umanitaria, securitaria, energetica, economica". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo alla plenaria del Parlamento Europeo. Con il Covid "abbiamo approvato il Next Generation EU, il primo grande progetto di ricostruzione europea, finanziato con il contributo di tutti, per venire incontro alle esigenze di ciascuno. La stessa prontezza e determinazione, lo stesso spirito di solidarietà, ci devono guidare nelle sfide che abbiamo davanti". Lo ha detto il premier Mario Draghi al Parlamento Europeo. "Le istituzioni europee che i nostri predecessori hanno costruito negli scorsi decenni hanno servito bene i cittadini europei, ma sono inadeguate per la realtà che ci si manifesta oggi davanti". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo alla plenaria del Parlamento Europeo. "Abbiamo bisogno di un federalismo pragmatico, che abbracci tutti gli ambiti colpiti dalle trasformazioni in corso: dall'economia, all'energia, alla sicurezza. Se ciò richiede l'inizio di un percorso che porterà alla revisione dei Trattati, lo si abbracci con coraggio e con fiducia", ha aggiunto. "Abbiamo reso l'Ue uno spazio non solo economico, ma di difesa dei diritti e della dignità dell'uomo. È un'eredità che non dobbiamo dissipare". "Ora è il momento di portare avanti questo percorso. Il 9 maggio si conclude la Conferenza sul Futuro dell'Europa e la Dichiarazione finale ci chiede di essere molto ambiziosi. Vogliamo essere in prima linea per disegnare la nuova Europa. In un quadro geopolitico divenuto improvvisamente molto più pericoloso e incerto, dobbiamo affrontare l'emergenza economica e sociale e garantire la sicurezza dei nostri cittadini". Così il premier Mario Draghi al Parlamento Europeo. (ANSA).