Fao, il 12 maggio prima Giornata della salute delle piante
(ANSA) - ROMA, 07 MAG - Parassiti e malattie delle piante causano fino al 40% delle perdite nei raccolti agricoli, responsabili di un ennesimo peggioramento della fame nel mondo, con enormi danni economici e carestia. Dalla locusta del deserto ai moscerini della frutta, ma anche, entrando nei confini italiani, dalla Xylella alla Cimice asiatica a quella del Pinolo. E' questa la realtà che ha fatto sì che il 12 maggio si celebrerà la prima Giornata internazionale annuale della salute delle piante. A deciderlo è la Fao, raccogliendo l'eredità dell'Anno internazionale 2020-2021 dedicato proprio a questo tema. Globalizzazione, commercio e cambiamento climatico, nonché la ridotta resilienza dei sistemi di produzione a causa di decenni di intensificazione dell'agricoltura, secondo la Fao, sono tra i fattori che hanno portato a questa situazione. Diverse le specie aliene che hanno aggredito le piante italiane, ricorda all'ANSA Pio Federico Roversi, direttore Crea Difesa e Certificazione. Se la Cimice asiatica nel solo 2019 ha causato perdite alla frutticoltura italiana per oltre 600 milioni di euro, quelle per la Xylella fastidiosa hanno ormai superato 1,5 miliardi. Altre malattie hanno causato danni meno rilevanti in termini assoluti ma importanti perché hanno colpito prodotti di nicchia, come il Leptoglossus occidentalis, la Cimice dei Pinoli che ha praticamente annullato la produzione per l'industria nazionale. (ANSA).