Flashmob Coro Fenice nell'hub vaccinale, "grazie ai sanitari"
(ANSA) - VENEZIA, 10 DIC - Si sono finti vaccinandi in attesa della terza dose, poi a mezzogiorno si sono alzati in piedi e si sono esibiti per mezz'ora a sorpresa, tra lo stupore degli utenti e la commozione degli operatori sanitari. In incognito, il Coro della Fenice ha espresso oggi il suo grazie e il sostegno alla campgna vaccinale dell'Ulss 3 Serenissima di Venezia. Il tabellone elettronico che indica agli utenti in attesa il loro turno, ha svelato durante il canto la loro identità, con la scritta "Grazie, sanitari. La Fenice". Alcuni componenti del coro si sono poi realmente vaccinati, compreso il sovrintendente Fortunato Ortombina: "Il centro vaccinale con tutto il personale sanitario e il coro della Fenice hanno fatto di questo flashmob il concerto più emozionante di tutta la mia vita e carriera", ha commentato. "L'inno nazionale esploso a sorpresa con le voci magiche del Coro - ha detto il dg dell'azienda Edgardo Contato - ci ha fatto venire i brividi. Non ci poteva essere ringraziamento più nobile e più toccante. La Fenice che rinasce dalla cenere è il simbolo più bello della nostra speranza: vaccinandoci, possiamo vincere la sfida contro il contagio e rinascere finalmente, insieme ad una vita normale e piena". Applausi da parte delle centinaia di persone in attesa nel più grande hub vaccinale del Veneto, che hanno assistito anche al "Va' pensiero". presente anche l'assessore alla Sanità del Veneto, Manuela Lanzarin: "Oggi siamo nuovamente sotto assedio - ha detto -. Solo noi lo sappiamo, solo il personale sanitario che lavora ininterrottamente ormai da 21 mesi lo sa: il sacrificio, la fatica quotidiana e il dover rinunciare anche a momenti in famiglia. Ma il senso del dovere e di appartenere a una comunità ha portato anche a questi risultati. Questo ringraziamento desidero estenderlo a tutti i nostri 58 centri vaccinali, a tutti i nostri 1.600 sanitari che ci lavorano dentro e a tutti i migliaia di volontari che ci aiutano a farli funzionare ogni giorno". (ANSA).