Hollywood, "Conclave" miglior cast ai premi degli attori

(ANSA) - LOS ANGELES, 24 FEB - 'Conclave' è il miglior film del 2024 per gli attori di Hollywood. Alla 31° edizione dei Sag Awards, assegnati ieri sera a Los Angeles, il thriller sull'elezione pontificia diretto da Edward Berger ha vinto il premio per il miglior cast di un'opera cinematografica: il riconoscimento più importante attribuito dal sindacato degli attori, che spesso ha finito per anticipare la statuetta più ambita degli Oscar. Sul palco dello Shrine Auditorium sono saliti il protagonista Ralph Fiennes, John Lithgow e gli italiani Sergio Castellitto e Isabella Rossellini, che domenica prossima corre per l'Oscar come attrice secondaria per il ruolo di Suor Agnese. L'ultima cerimonia prima della notte delle stelle regala quindi l'ennesimo colpo di scena di una stagione piuttosto caotica, che non vede alcun titolo dominare in modo assoluto sui rivali. Conclave arriva al 2 marzo con otto candidature, forte anche del premio come miglior film ai recenti Bafta Awards. I membri della Screen Actors Guild hanno fatto un'altra sorpresa quando hanno proclamato miglior attore protagonista di un'opera cinematografica Timothée Chalamet. Quello dei colleghi interpreti è il primo riconoscimento ottenuto dal 29venne per la sua trasformazione nel giovane Bob Dylan di A Complete Unknown di James Mangold. Più prevedibili i vincitori nelle altre tre categorie relative ai film. Miglior protagonista femminile si conferma Demi Moore, che non ha mancato un premio per il suo ruolo nell'horror psicologico sull'angoscia di invecchiare The Substance, di Coralie Fargeat. Dopo il Golden Globes, il Critics choice, il Bafta e l'Independent Spirit, almeno per lei la statuetta del Dolby sembra scontata, soprattutto dopo le polemiche che hanno affossato la rivale Karla Sofía Gascón. Lo stesso vale per Zoe Saldaña, che ha aggiunto un altro trofeo alla serie di successi ottenuti come interprete secondaria in Emilia Pérez di Jacques Audiard. La prima statuetta della serata è andata a un altro favorito, Kieran Culkin di A Real Pain, come miglior non protagonista. Molti colpi di scena anche nelle categorie relative alle serie tv, a parte Shogun che si conferma l'opera drammatica più premiata dell'anno e Jean Smart miglior attrice comica per Hacks. l'omologo maschile è andato a sorpresa a Martin Short per Only Murders in the Building. Dopo tre nomination consecutive agli Emmy per il ruolo del veterano direttore di Broadway riconvertito in podcaster, Short ha battuto l'eterno rivale Jeremy Allen White di The Bear. La serie crime ambientata a Manhattan ha portato a casa anche la statuetta al miglior cast di una serie comica, lasciando The Bear a bocca asciutta. "Non ci credo: non vinciamo mai!", ha esclamato Selena Gomez dal palco. Le quattro stagioni di questa commedia, infatti, avevano vinto solo sette Emmy, ma tutti in categorie tecniche. Il trofeo per il miglior attore maschile di una miniserie è andato a Colin Farrell per The Penguin, che ha già alzato il Critics Choice e il Golden Globe, ma Richard Gadd, protagonista di Baby Reindeer, aveva vinto l'Emmy e lo Spirit Award e sembrava il favorito. La due volte premio Oscar Jane Fonda ha ritirato il premio alla carriera con un discorso appassionato puntellato da forti applausi e da due standing ovation. "Il vostro entusiasmo fa sembrare questo riconoscimento non tanto il tramonto della mia carriera, ma più un incoraggiamento. Il che è un bene, perché ho ancora parecchio da fare!', ha esclamato la 87enne. Fonda ha ricordato che il suo primo film, nel 1958, è stato realizzato durante il maccartismo: "Oggi è utile ricordare che Hollywood resiste. Avete mai visto quei documentari sull'Apartheid o su Selma? Ora siamo dentro quei documentari. Non è una prova generale. Sta accadendo". Ha concluso: "Non dobbiamo isolarci. Dobbiamo rimanere uniti. Dobbiamo aiutare i più vulnerabili. Dobbiamo trovare il modo di aiutare le persone a credere che, per citare la scrittrice Pearl Cleage, "dall'altra parte della conflagrazione ci sarà ancora amore, ci sarà ancora bellezza, e ci sarà un oceano di verità in cui nuotare". (ANSA).