Il sindacalismo base in piazza per 'No Draghi Day' a Milano
(ANSA) - MILANO, 04 DIC - Il sindacalismo di base è sceso nel pomeriggio in piazza a Milano per il 'No Draghi Day' contro le politiche economico-sociali e sul lavoro del premier e dell'esecutivo. Analoghe proteste si svolgono in tutta Italia e in particolare in 25 capoluoghi. La manifestazione, regolarmente autorizzata anche per la consueta correttezza dei sindacati e dei lavoratori, è partita verso le 16 da Palazzo Lombardia per passare in centro città, da piazza Repubblica e piazza Cavour fino a Piazza della Scala. Al corteo hanno aderito le organizzazioni sindacali Cub, Cobas, Sgb, Slai-Cobas, Usb e Usi-Cit e vi hanno preso parte anche militanti dei partiti Rifondazione Comunista e Potere al Popolo. Alternando canzoni hard-rock dei Metallica e canti partigiani un lungo serpentone si è mosso dalla Regione fortemente criticata per la recente riforma sanitaria che, nelle parole dei sindacati di base, "continua a dare soldi ai privati e a depauperare le risorse del comparto pubblico". Fra le richieste non solo il forte potenziamento della sanità pubblica e l'abolizione dei ticket, ma anche la cancellazione della Legge Fornero sul lavoro e sulle pensioni e del Jobs Act, il blocco dei licenziamenti, risorse adeguate per trasporti e scuola. "Sono necessari forti aumenti salariali e per le pensioni, la reintroduzione della scala mobile cioé la indicizzazione di stipendi e quiescenze al costo della vita e il ripristino integrale dell'art.18 - ha sottolineato Walter Montagnoli, segretario generale della Cub -. Il governo Monti con la legge di Bilancio ha svelato, e ci voleva poco, la sua natura padronale e reazionaria come dimostrato con la pseudo-riduzione delle tasse. Da oggi noi diciamo basta alla finta armonia sociale, che viene propagandata dall'insediamento dell'esecutivo, e proseguiremo la lotta fino a ottenere risultati concreti". (ANSA).