Insularità in Costituzione, nasce il comitato del No
(ANSA) - CAGLIARI, 27 NOV - Dopo il via libera al Senato e in attesa del secondo passaggio alla Camera, il testo che prevede l'inserimento del principio di insularità in Costituzione viene bocciato dagli indipendentisti sardi che hanno fatto nascere un Comitato che per ora vede l'adesione di Sardigna Natzione Indipendentzia (Sni), ma che è aperto a tutte le altre forze sovraniste o a chi vorrà partecipare. La legge ora all'ordine del giorno in commissione Affari costituzionali dove è appena stata nominata la relatrice Roberta Alaimo (M5s) e il testo è già stato trasmesso in Commissione bilancio dove verrà esaminato martedì 30. Ma proprio questo testo uscito dalla revisione di Palazzo Madama non piace al Comitato: "nella prima lettura al Senato il testo è stato annacquato - attacca Bustianu Cumpostu di Sni - perchè non è più mirato sulla Sardegna, che ha caratteristiche specifiche, ma vengono inserite anche altre isole come la Sicilia che non subisce una discriminazione per trasporti e distanza. Inoltre c'è una questione psicologica - aggiunge - se si ritiene che la Sardegna abbia un handicap sarebbe come ammettere che noi non siamo in grado di produrre quello che serve a noi stessi: i nostri giovani sapranno che dovranno crescere sapendo di essere già in una situazione di assistenza. In più - conclude - per noi indipendentisti è un disastro, un' ulteriore integrazione nello Stato italiano. E non regge neppure la questione dei fondi europei che sarebbero garantiti dalla legge: la Commissione Ue ha risposto che questo fatto sarebbe irrilevante". Per il Comitato occorre fermare questa legge che "trasforma i sardi in questuanti e rappresenta un'ulteriore umiliazione del popolo sardo che non avrà nessun vantaggio reale". (ANSA).