Iran, pena di morte e minacce alle donne e alla stampa straniera: il regime violento non si ferma
Dopo quattro mesi di proteste locali e internazionali, la dittatura di Teheran non allenta la repressione: pena capitale a manifestanti arrestati, Fatwa contro la direzione del settimanale satirico francese Charlie Heddo, dure punizioni per le donne che non portano il velo (fino al licenziamento e alla reclusione). L'autocrazia maschilista continua a mostrare il volto violento e liberticida conosciuto finora, nessun segno di compromesso malgrado la protesta interna e esterna sia dilagante