Lorena Cesarini, monologo contro il razzismo
(ANSA) - SANREMO, 02 FEB - E' nata a Dakar da mamma senegalese e papà italiano, è cresciuta a Roma, è italiana e ne va "molto fiera", ma da quando Amadeus l'ha scelta per Sanremo ha sperimentato l'odio degli hater: Lorena Cesarini porta all'Ariston un monologo forte contro il razzismo, che conclude tra le lacrime dopo aver letto un brano di Il razzismo spiegato a mia figlia di Tahar Ben Jelloun. "La cosa più importante - dice - è chiedersi perché, per andare verso la libertà da frasi fatte, giudizi precostituiti, insulti, giudizi sul tram". Visibilmente emozionata, Lorena Cesarini, attrice lanciata da Diego Bianchi 'Zoro' e poi volto di Suburra su Netflix, è la co-conduttrice della seconda serata di Sanremo. "La prima volta che mi ha visto si è messa a piangere", dice Amadeus. "E' perché sei tu quello che mi ha voluta qui, guardarti mi riempie di gioia". Quando il primo gennaio il direttore artistico l'ha chiamata, "ho avvisato subito mamma Germaine, che ora starà piangendo come una matta". (ANSA).