Navalny, non rimpiango di essere tornato in Russia

(ANSA) - MOSCA, 17 GEN - L'oppositore russo in carcere Alexey Navalny afferma di non rimpiangere di essere tornato in Russia, dove un anno fa è stato arrestato al suo arrivo a Mosca dalla Germania, dove era stato curato per un avvelenamento per il quale si sospetta l'intelligence del Cremlino. "L'ho fatto, non me ne pento per un secondo", ha scritto in un post Navalny, ora in carcere con accuse ritenute di matrice palesemente politica. "Non sono riuscito a fare un solo passo nel mio Paese da uomo libero. Sono stato arrestato persino prima del controllo alla frontiera", ha affermato Navalny, arrestato il 17 gennaio del 2021 all'aeroporto Sheremetyevo di Mosca. "Dopo aver scontato il mio primo anno di prigione, voglio dire a tutti esattamente quello che ho gridato a coloro che si erano radunati fuori dal tribunale quando una scorta mi ha portato a un furgone della polizia: non abbiate paura di niente", ha aggiunto Navalny. "Questo è il nostro Paese e non ne abbiamo un altro". (ANSA).