Papa,preghiera medicina della fede, ricostituente dell'anima

(ANSA) - ROMA, 16 OTT - "Oggi Gesù ci offre il rimedio per riscaldare una fede intiepidita. Qual è? La preghiera. Sì, la preghiera è la medicina della fede, il ricostituente dell'anima". Lo ha detto oggi papa Francesco all'Angelus. "Bisogna, però, che sia una preghiera costante - ha raccomandato -. Se dobbiamo seguire una cura per stare meglio, è importante osservarla bene, assumere i farmaci nei modi e nei tempi dovuti, con costanza e regolarità. In tutto nella vita c'è bisogno di questo". "Pensiamo a una pianta che teniamo in casa - ha esemplificato il Pontefice -: dobbiamo nutrirla con costanza, non possiamo inzupparla e poi lasciarla senz'acqua per settimane!". "A maggior ragione per la preghiera - ha quindi osservato -: non si può vivere solo di momenti forti o di incontri intensi ogni tanto per poi 'entrare in letargo'. La nostra fede si seccherà". Secondo il Papa, "c'è bisogno dell'acqua quotidiana della preghiera, di un tempo dedicato a Dio, in modo che Lui possa entrare nel nostro tempo, nella nostra storia; di momenti costanti in cui gli apriamo il cuore, così che Egli possa riversare in noi ogni giorno amore, pace, gioia, forza, speranza; nutrire, cioè, la nostra fede". Secondo la Gendarmeria vaticana, per la recita dell'Angelus di papa Francesco erano presenti in Piazza San Pietro circa 20 mila fedeli. Lo riferisce la Sala stampa della Santa Sede. (ANSA).