Pd: Nardella, con Bonaccini perché credo in gioco squadra
(ANSA) - ROMA, 05 DIC - Dario Nardella ha deciso di sostenere Bonaccini nella corsa alla segreteria del Pd "perché credo nel gioco di squadra e nella possibilità di unire le forze per cambiare tutto il gruppo dirigente dalla A alla Z". Lo dice il sindaco di Firenze in un'intervista al Corriere della Sera. "Se metteremo al centro un confronto sui contenuti, costruendo una base comune di valori, evitando uno scontro di potere personalistico - sottolinea - non solo potremo scongiurare la scissione ma volteremo pagina definitivamente rispetto al passato". Il Pd, "pur avendo perso, parte da una base di più di 5 milioni di elettori e soprattutto da una rete di migliaia di amministratori nelle città italiane. Se faremo un congresso vero, di rigenerazione totale, e torneremo tra la gente, potremo essere nuovamente il primo partito italiano già alle prossime Europee". Con Elly Schlein "c'è stima reciproca. Il suo discorso mi è parso comprensibile e moderno, vedremo se oltre a questo sarà in grado di offrire una vera e propria visione politica per la sinistra e per l'Italia". Per Nardella "il nuovo segretario e il nuovo gruppo dirigente devono "essere scelti non in base al genere ma in base alle capacità e alla credibilità. Detto ciò, con Stefano stiamo già lavorando a un comitato promotore con molte donne capaci e giovani". La prima alleanza che dobbiamo fare "è quella con il partito dell'astensione, puntando a coinvolgere una gran parte di quei 17 milioni di italiani che non hanno votato. Dopodiché mi auguro che le opposizioni si possano unire almeno su singole battaglie concrete, come quella per la sanità. Trovo infatti scandaloso - conclude - che la manovra destini a questo settore solo 2 miliardi su 35". (ANSA).