Ribaltone a Lucca, centrodestra unito vince con Pardini
(ANSA) - FIRENZE, 27 GIU - Vince in volata in piena notte a Lucca - e provoca il ribaltone a favore del centrodestra -, l'imprenditore Mario Pardini, 49 anni, che in ore di polemiche sui moderati divisi e perdenti in Italia, qui dà l'eccezione che conferma la regola. Pardini ha saputo riunire con sé voti di centro, di destra e pure di estrema destra come Casapound. Erano consensi sparsi al primo turno in altre candidature. Pardini (51,03%) ha dato due punti di scarto sull'uomo Pd-Sinistra- Verdi Francesco Raspini (48,97%), che pure ha ricevuto energiche investiture sul campo dal suo leader di partito Enrico Letta e anche da Carlo Calenda, venuti a Lucca a sostenerlo di persona, oltreché da un appello di intellettuali. Invece Pardini porta in Comune una maggioranza molto connotata: oltre a Fdi, Lega, Fi, Udc, alla sua civica, dovrà tener conto del sostegno di candidati che si erano presentati con liste civiche di destra e di movimentismi trasversali della galassia No vax e No pass. Inoltre Pardini aveva ricevuto indicazione di voto dal direttore di orchestra Alberto Veronesi, candidato con Rinascimento Sgarbi, Iv +Europa e Azione al primo turno. A Carrara larga vittoria della sinistra con Pd, Pri, Europa Verde e Sinistra Civica Ecologista che hanno sostenuto dall'inizio Serena Arrighi, 50 anni, imprenditrice nell'informatica. Arrighi chiude la parentesi di una giunta comunale Cinque Stelle. Ha prevalso col 57,79% (12.468 voti) sul candidato del centrodestra Simone Caffaz (Lega, Fdi, Fi, Socialisti, liste civiche) fermo al 42,21% (9.106 voti), al quale non è servito il sostegno di Cosimo Ferri (sostenuto da Italia Viva-Psi aveva preso il 15% al primo turno), decisione che ha acceso polemiche nel centrosinistra. Il Movimento 5 Stelle aveva lasciato libero il proprio elettorato di scegliere se andare o meno a votare e il Psi (scissosi da Cosimo Ferri di Italia Viva che aveva indicato di votare Caffaz) aveva formalmente dichiarato di preferire Serena Arrighi alla destra. "Da oggi - ha detto Arrighi - iniziamo a scrivere insieme un nuovo capitolo di Carrara. Le persone hanno premiato la nostra coerenza, e quella di un progetto che non abbiamo voluto inquinare con logiche puramente matematiche". (ANSA).