Rimonta Cagliari, Inter campione nel derby solo vincendo
(ANSA) - ROMA, 15 APR - L'Inter spreca l'assist del Milan, facendosi rimontare due volte dal Cagliari: a San Siro finisce 2-2 e tra una settimana i nerazzurri per laurearsi campioni d'Italia matematicamente con cinque giornate d'anticipo dovranno solo vincere. Una serata strana per gli uomini di Simone Inzaghi, incapaci di chiudere la pratica nonostante sia andata due volte in vantaggio. Merito anche della squadra di Claudio Ranieri, che non molla mai nemmeno nei momenti più duri e nel finale sfiora addirittura il colpaccio, riuscendo comunque a strappare un punto fondamentale per la lotta salvezza. Un pari che per Inzaghi significa anche la fine del sogno del record di punti in campionato, visto che non anche vincendo tutte le prossime gare non potrà andare oltre quota 101 (il primato rimane della Juventus di Conte nel 2013/14 con 102). L'Inter, spinta da un San Siro tutto esaurito per l'ennesima volta in stagione e davanti anche agli ex Onana e Handanovic oltre al presidente della Fifa Infantino, prende subito possesso della partita, con il Cagliari che si chiude nella propria area. La prima occasione capita sul destro del grande ex Barella, la cui conclusione al volo viene respinta in tuffo da Scuffet. I sardi però non stanno a guardare, anzi in contropiede pungono appena possono soprattutto con Luvumbo, che sfiora il gol con un bel mancino a giro a lato di poco. Appena può, però, l'Inter passa: Darmian lancia Sanchez sul filo del fuorigioco, cross basso per Thuram che da due passi sblocca il risultato. Anche in vantaggio, tuttavia, i nerazzurri danno impressione di una certa fragilità difensiva, concedendo ripartenze pericolose a Luvumbo e Shomurodov che non si concretizzano solo per l'imprecisione degli attaccanti rossoblu. Anche se Barella sembra trovare il raddoppio con un bel pallonetto di testa, partendo però da posizione di fuorigioco. La ripresa si apre con un mancino volante di Dimarco che Scuffet in tuffo mette in angolo, così come il portiere rossoblu è attento su una punizione velenosa di Calhanoglu e su un destro sporco di Sanchez. Dal nulla, però, arriva il pareggio del Cagliari: lancio lungo per Luvumbo, tocco per Shomurodov che col destro batte Sommer silenziando San Siro. Sanchez sfiora subito il nuovo vantaggio, ma il suo colpo di testa termina a lato di poco. L'Inter torna così a spingere e trova l'occasione per riportarsi avanti su rigore, dopo un tocco di mano di Mina su colpo di testa di Frattesi: dal dischetto Calhanoglu non sbaglia e riporta avanti i nerazzurri. Partita in ghiaccio? Tutt'altro, perché il Cagliari ha la forza per reagire ancora e trovare il nuovo pareggio con Viola, che sfrutta una indecisione di Acerbi e un tocco (che pare di mano) di Lapadula per battere ancora Sommer. Non solo, perché lo stesso Viola ha anche due volte la palla per il vantaggio, prima calciando fuori dalla distanza e poi su un colpo di testa che finisce nelle mani di Sommer. Nel finale all'Inter mancano le forze per l'ultimo assalto e alla fine fa festa solo il Cagliari, che strappa un punto pesante nella lotta salvezza. (ANSA).