Sci:svizzero Yule fa tris a Campiglio,azzurri in ritardo

(ANSA) - MADONNA DI CAMPIGLIO, 22 DIC - A Madonna di Campiglio sono lontani i tempi gloriosi della valanga azzurra, di Alberto Tomba o di Giorgio Rocca. E cosi', nella 69/a edizione della Tre3, un'Italia acciaccata deve accontentarsi del 13/o posto del lombardo Tommaso Sala che comunque si e' battuto come un leone lottando contro un forte mal di schiena. A Campiglio invece ancora una serata di gloria per lo svizzero Daniel Yule che evidentemente adora - ricambiato - Il canalone Miramonti . Yule ha vinto in 1.37.67 e per lui e' il quinto successo in carriera ma il terzo ottenuto proprio a Campiglio. Secondo il norvegese Henrik Kristoffersen in 1.37.75 e terzo il tedesco Linus Strasser in 1.37.85 mentre il norvegese Lucas Braathen, in testa dopo la prima manche, ha chiuso solo 4/o. Per l'Italia non e' stata cosi' una gara esaltante, su una pista del Canalone Miramonti dal fondo duro e compatto che ha retto bene anche per il progressivo abbassamento delle temperature ma con pali delle porte che saltavano con troppa frequenza al passaggio degli atleti. Tommaso Sala, 13/o in 1.39.00, deve comunque essere soddisfatto: e' cresciuto ed ha lottato contro il dolore tenendo duro e mostrando una bella sciata. Poi c'è' il veterano Guliano Razzoli - oro olimpico a Vancouver 2010 - che, a corto di allenamento per un'ernia alla schiena che lo perseguita da settimane, e' andato comunque a punti: 18/o in 1.39.53. Davvero niente male. E' il resto della squadra ad essere mancato con Alex Vinatzer -''sono molto deluso'' - che ha di nuovo inforcato gia' nella prima manche. Ma ha anche lui ha delle forti attenuanti: si e' fatto male lunedi' ed era in forse sinora ieri per scendere comunque in pista a Campiglio con un tutore al ginocchio, tanta fisioterapia, ma poco allenamento. Fuori tempo massimo nella prima manche sono invece finiti il trentino Stefano Gross - le nevi di casa non sono bastate a dargli la giusta carica - e Simon Maurberger . Idem per il giovane talento Tobias Kastlunger che non e' riuscito a ripetere il miracolo di Val d'Isere, nel primo speciale stagionale: con il pettorale 67 era riuscito a piazzarsi 10/o. Ora pausa natalizia per la Coppa del mondo. Ma si resta comunque in Italia . Si ripartira' la prossima settimana a Bormio con una discesa ed un superG il 28 ed il 29 dicembre. Sara' un test importantissimo soprattutto per l'azzurro Dominik Paris dopo un avvio di stagione molto deludente. Ma la massacrante Stelvio di Bormio e' la sua pista preferita tanto che vi ha vinto per ben sette volte. Se non a Bormio, dove mostrare il vero Domme. (ANSA).