Spazi e vite dei reclusi minorenni in 200 fotografie

(ANSA) - BOLOGNA, 27 GEN - Spazi di vita quotidiana spesso assenti nell'immaginario che si ha di un carcere, ma che costituiscono ambiti fondamentali perché abitati da persone e perché è in questi spazi che passa il confine e il contatto tra il carcere e il territorio. Letti disfatti, fotografie ai muri, una sedia spostata, il campo da basket, la cucina, il crocifisso. Non ci sono persone nelle 200 immagini scattate dal fotografo Francesco Cocco, ma in realtà se ne avverte la presenza, perché le foto mostrano ambienti e spazi dedicati alla vita quotidiana dei detenuti dell'Istituto penale minorile e del Centro di giustizia minorile di Bologna. Spazi fondamentali per il recupero socioeducativo dei reclusi. Il volume realizzato dal Garante dei detenuti dell'Emilia-Romagna, Roberto Cavalieri, in collaborazione con Cocco e con il Centro di giustizia minorile dell'Emilia-Romagna e Marche, dal titolo 'Repertorio di immagini degli spazi trattamentali del centro giustizia minorile di Bologna', è stato presentato questa mattina alla presenza, tra gli altri, del presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, Maurizio Fabbri, della presidente del Tribunale per i minorenni di Bologna, Gabriella Tomai, del procuratore del Tribunale per i minorenni di Bologna, Giuseppe Di Giorgio, e del garante dei detenuti del Comune di Bologna, Antonio Iannello. "Volevamo rappresentare gli spazi su cui spesso la politica e i cittadini riflettono. È un chiaro messaggio per la politica, quegli spazi vanno riempiti di significato. Oggi è il Giorno della memoria e c'è un collegamento, non abbandoniamo queste persone, dobbiamo entrare in questi luoghi e dare un senso alla detenzione", ha detto Cavalieri. In un recente sopralluogo compiuto dal Garante Iannello è risultato che sono 51 i ragazzi ospiti dell'Ipm, a fronte di una capienza regolamentare di 40. "Quando i numeri assumono queste gravi proporzioni - ha spiegato Iannello - si amplifica ogni difficoltà che attiene alla già precaria quotidianità detentiva". Il presidente dell'Assemblea legislativa Fabbri ha sottolineato come "in queste prime settimane di Assemblea si sta mettendo un accento importante sulla detenzione nelle carceri. Questo progetto vuole mostrare all'esterno come sono gli spazi del carcere minorile. Un lavoro che restituisce dignità a questi luoghi". (ANSA).