Test protezione civile in Garfagnana per soccorso ai fragili
(ANSA) - CASTELNUOVO GARFAGNANA (LUCCA), 13 OTT - Con una finta scossa di terremoto viene testato oggi in una esercitazione di protezione civile in Garfagnana il "modello Toscana" per la gestione dei fragili durante le emergenze. Il test serve a perfezionare le modalità di soccorso di disabili, anziani, donne incinte e bimbi piccoli, poi verrà esteso a tutta la regione quindi nel resto del Paese. Infatti il Comune di Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) ha ospitato per la prima volta in Italia un'esercitazione del genere mirata a salvaguardare i più deboli. Il fulcro dell'esercitazione è il Centro Operativo Comunale di Castelnuovo, che testerà la sua operatività con la verifica di 34 aree di attesa. Le persone fragili vengono assiste secondo un piano comunale, 'su misura'. Inoltre vengono testate nuove procedure per individuare in una condizione di emergenza i soggetti fragili. Partecipano i medici delle Asl e le squadre Svei (Scheda di valutazione esigenze immediate), composte dai volontari di Misericordie, Anpas e Croce Rossa, e gli infermieri delle Asl. Sono coinvolti nell'esercitazione il Dipartimento nazionale di protezione civile, la Regione Toscana (col Dipartimento di protezione civile e Coordinamento 'maxi-emergenze funzione sanità'), la prefettura e la Provincia di Lucca, l'Asl Toscana Nord Ovest, l'Unione Comuni Garfagnana e il Comune di Castelnuovo. "L'esercitazione - ha detto l'assessore alla Protezione civile Monia Monni - è dedicata ai fragili, che negli scenari catastrofici sono maggiormente in difficoltà poiché possono avere esigenze particolari, per le quali ad oggi non c'è una risposta specifica. Questa risposta specifica deve esserci, perché tutti devono essere tutelati e messi al sicuro". Questo test "è una primizia a livello nazionale - ha detto il presidente Eugenio Giani -. Siamo orgogliosi che la Protezione civile nazionale abbia scelto Castelnuovo Garfagnana dove è presente un centro di primo ordine e volontari esperti che hanno una grande specializzazione. Ciò ci ha consentito di sperimentare una cosa importantissima alla quale hanno preso parte le persone più fragili della popolazione". (ANSA).