Trend del bere, alcol-free, no-buzz cocktail e sostenibilità
(ANSA) - MILANO, 23 OTT - Dai cibi a base di piante alle bevande alcol-free, fino ai no-buzz cocktail. Sono questi alcuni degli ultimi trend in atto a livello mondiale nel campo del cibo e delle bevande, rivelati nel corso del terzo appuntamento di 'Evoluzione del Food & Beverage in Italia", progetto formativo organizzato da Università della Birra e Liuc Business School, pensato per affiancare i professionisti della ristorazione in questa fase di ripresa e trasmesso in streaming sul sito Ansa.it. È stato il professor Fernando Alberti, direttore dell'Institute for Entrepreneurship and Competitiveness della Liuc, a tracciare un ampio panorama su quelle che saranno le tendenze future nel food and beverage. Una serie di innovazioni accomunate da sostenibilità, green, tecnologia e soluzioni smart. Tra i cibi, andranno di moda quelli a base di piante, senza carne e senza latte, come lo yuzu (un agrume giapponese), l'ibisco, i semi di girasole, la moringa (pianta di origine indiana) e la curcuma. A livello di bevande, diventeranno trend i no-buzz cocktail (quelli con pochissimo alcol) e le bevande frizzanti, ma senza calorie e caffeina. Anche l'unicità sarà un'altra tendenza del futuro, come confermano le confezioni di pasta personalizzate o quelle delle barrette Kinder con la foto del figlio stampata. In casa, si potrà sfruttare un forno intelligente che, dopo aver letto il Qr Code dalle scatole dei cibi, li cucina autonomamente o del frigorifero che suggerisce quali ricette cucinare in base a ciò che scade. Infine, spazio alla cucina sana e alla salute personale, con un'app che invia a casa prodotti alimentari in base alla propria analisi del sangue. "Magari tutte queste evoluzioni non si tramuteranno in successi nel tempo, ma questi trend ci inducono a guardare al futuro in maniera diversa - ha commentato Marco Luciani, direttore vendite on trade di Heineken -. Dobbiamo pensare al futuro in un modo nuovo, per trovare ispirazione e migliorare costantemente. In Heineken, ad esempio, da un paio d'anni adottiamo l'intelligenza artificiale nella fase di order taking per i nostri venditori". (ANSA).