Trovati e rimossi ordigni 2/a Guerra Mondiale nel Fiorentino
(ANSA) - SAN CASCIANO VAL DI PESA (FIRENZE), 11 FEB - Rimossi ordigni bellici di artiglieria stamani a San Casciano Val di Pesa (Firenze), in luoghi diversi del territorio, da parte degli artificieri del Genio dell'Esercito. Un intervento, programmato, c'è stato davanti ad alcune case all'uscita dell'abitato, in via Scopeti, dentro un cantiere per installazione di nuovi tubi dell'acquedotto pubblico. Il nucleo Cmd (Conventional Munition Disposal - Bonifica di munizionamento convenzionale) del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna) ha recuperato una granata d'artiglieria tedesca da 15 centimetri He (High Explosive). L'ordigno è stato fatto brillare in cava. Tuttavia, sempre stamattina a San Casciano in Val di Pesa, nell'alveo del torrente Suganella, in aperta campagna e a una certa distanza dalle zone abitate, a seguito di una segnalazione di un cittadino durante una passeggiata, i genieri hanno recuperato sul greto la parte ogivale di una granata d'artiglieria di fabbricazione Usa, sempre della Seconda Guerra Mondiale. Anche questo ordigno è stato fatto brillare in una cava. L'escursionista aveva notato affiorare l'ogiva dal terreno e lo ha segnalato. Nell'estate del 1944 tali luoghi furono attraversati per giorni da un'intensa linea del fronte, con la ritirata dell'esercito tedesco verso Firenze e la Linea Gotica, incalzato dalle truppe alleate che in questa area, in Val di Pesa, avevano come avanguardia reparti neozelandesi. Notevoli furono i cannoneggiamenti con artiglieria da campagna durante lo spostamento della linea. Il torrente Suganella secondo i racconti di reduci neozelandesi fu teatro di scontri, anche molto drammatici e ravvicinati, con i soldati tedeschi che coprivano la ritirata a Firenze fino alla decisiva e sanguinosa battaglia di San Michele a Torri. (ANSA).