Ucciso in piazza, da pm nuova consulenza su arma ex assessore
(ANSA) - PAVIA, 25 MAG - Servirà un'altra consulenza balistica per chiarire i dubbi che ancora restano a distanza di dieci mesi dallo sparo. La Procura di Pavia, infatti, ha disposto nuovi accertamenti sulla pistola impugnata dall'ex assessore Massimo Adriatici e da cui fu esploso il proiettile che la sera del 20 luglio dello scorso anno uccise il 39enne Youns El Boussettaoui. Gli inquirenti intendono approfondire le caratteristiche dell'arma, in particolare il modo in cui Adriatici la portava quella sera di luglio (se con il colpo in canna e il cane abbassato) e della scatola di proiettili da cui proviene quello utilizzato. Proiettili del tipo 'hollow point' cioè con un foro sull'ogiva a effetto espansivo. Durante la prova di sparo, però, non tutti si sono espansi, proprio come quello che ha colpito Youns El Boussettaoui, che è rimasto integro. Adriatici è indagato con l'accusa di eccesso colposo di legittima difesa, mentre i legali di El Boussettaoui propendono per l'omicidio volontario. Il pm Roberto Valli aveva chiesto a febbraio una proroga delle indagini. E' ipotizzabile una richiesta di processo da parte della procura e udienza preliminare entro la fine dell'anno. La perizia balistica depositata lo scorso autunno, di oltre 300 pagine, non ha sciolto tutti gli interrogativi sulla dinamica della morte dell'immigrato.. (ANSA).