Una medaglia per Giogiò che non ha girato la faccia
(di Alfonso Pirozzi) (ANSA) - NAPOLI, 01 DIC - Il sacrificio di Giovanbattista Cutolo non sarà vano. È stato un giovane che non ha preferito non voltarsi dall'altra parte, ha difeso un amico da un'aggressione rimettendoci la vita. Oggi in prefettura, a Napoli, alla presenza del ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, è stata conferita una medaglia al valor civile alla memoria di Giovanbattista, musicista di 24 anni. Giogiò, così lo chiamavano tutti, è stato ucciso il 31 agosto scorso in piazza Municipio, a Napoli. È intervenuto per difendere un amico da una aggressione e contro di lui sono stati esplosi tre colpi di pistola, di cui andato a segno. "La vicenda di Giogiò mi ha segnato particolarmente", ha detto il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi. Il responsabile del Viminale ha evidenziato che in città c'è una parte sana, della quale il musicista ucciso faceva parte, e i giovani di questa città non si devono girare dall'altra parte, come non si è girato appunto Giogiò. In prima fila la mamma, il papà e la sorella del giovane. Ma anche il direttore dell'orchestra Scarlatti Junior, Gaetano Russo, intervenendo per ricordare la passione per la musica non è riuscito a trattenere la commozione dopo che i ragazzi dell'orchestra Scarlatti Junior hanno suonato l'inno di Italia. Definisce, parlando a CasaCorriere, un "dramma, non ci sono parole per descrivere questa aberrazione", quanto successo a Giovanbattista Cutolo, il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, che sottolinea che "la mamma si deve consolare pensando che il figlio ha fatto un gesto di eroismo sempre più raro nel nostro momento storico". Per il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, quella di questa mattina è stata "un'occasione per rafforzare l'impegno delle amministrazioni, di tutte le istituzioni e della società civile" e noi dobbiamo fare in modo "che la luce che esiste nelle nostre comunità, nella nostra città venga sempre più rafforzata craeando rete". (ANSA).