Violenza su medici, stato di agitazione indetto dallo Smi
(ANSA) - ROMA, 16 SET - "Il consiglio nazionale del Sindacato Medici Italiani (Smi) ha dato mandato alla segreteria nazionale di indire lo stato di agitazione per porre all'attenzione della politica e della cittadinanza la crescita della violenza contro i medici e sanitari: un fenomeno indegno di un Paese civile, che ha ormai ha superato i livelli di guardia e rischia ancora di più di depauperare gli organici sanitari, soprattutto nelle aree critiche, già in sofferenza". È quanto ha affermato la segretaria generale del sindacato Pina Onotri. "Lo stato di agitazione è finalizzato anche a denunciare che gli stanziamenti previsti per la sanità per il 2025 e per il 2026 sono nettamente insufficienti a riportare le performance del servizio sanitario nazionale ai livelli pre-pandemia. La legge sull'autonomia differenziata peggiorerà ancor di più la situazione e a farne le spese saranno i cittadini soprattutto i più fragili", ha aggiunto l'esponente sindacale che ha chiesto che "le risorse spese per l'acquisto delle armi vengano, invece, investite sulla salute dei cittadini". Lo Smi ha fatto inoltre sapere che aderirà alla manifestazione contro la violenza sui medici e sanitari che si svolgerà oggi, alle 11.30, al Policlinico di Foggia. (ANSA).