Santa Chiara: che amore per la piccola Mila

All’ospedale Santa Chiara una storia di professionalità, competenza e umanità: il racconto di un padre, e la risposta del nostro direttore.

Santa Chiara: che amore per la piccola Mila

Gentile Direttore, in occasione del compimento del primo anno di vita di mia figlia Mila, vorrei esprimere i miei più sentiti ringraziamenti all’Ospedale Santa Chiara di Trento per la cura con cui hanno assistito la mia famiglia durante l’avventura che ha portato alla nascita di nostra figlia. Mi è ancora più chiaro ed evidente ora, a mente un po’ più fredda rispetto ad alcuni mesi fa, che soltanto la gestione esemplare dell’urgenza medica e della successiva meticolosa assistenza da parte di tutto il personale dell’Ospedale Santa Chiara di Trento, soprattutto (ma non solo) dei reparti - unità operative di Ostetricia e Ginecologia, Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, Neuropsichiatria Infantile, Oculistica e Anatomia Patologica, ha consentito di assicurare l’ottimo esito di una situazione che, se sottovalutata anche di poco, avrebbe potuto arrecare danni gravi sia a mia moglie Daniela che alla nostra piccola Mila.
L’elevatissima professionalità, la formidabile preparazione tecnica e la (non meno importante) capacità di gestione dei rapporti umani hanno consentito a tutti noi di uscire brillantemente da una situazione di grande preoccupazione. E che oggi ci permette di godere della straripante gioia di vivere ed incontenibile energia di nostra figlia Mila, nata pretermine a circa 33 settimane con un peso di circa 1,2 chili.
Da sottolineare, poi, che il supporto professionale ed umano ricevuto dal personale del Santa Chiara si è rivelato ancora più importante e prezioso per la mia famiglia, in quanto, domiciliati da poco a Trento, ci siamo trovati soli in una situazione di emergenza senza familiari ed amici vicini su cui poter contare nell’immediato. È per questo che mia moglie ed io vogliamo rivolgere i nostri più sentiti ringraziamenti a tutto il personale del Santa Chiara. Un accorato e sincero grazie, dunque, a tutti i medici, infermieri e collaboratori professionali sanitari che ci hanno accompagnato in questi lunghi e tempestosi mesi con la stessa cura che avrebbero rivolto ai loro cari se si fossero trovati nella nostra medesima condizione di necessità. Un fortissimo abbraccio e sinceri auguri a tutto il personale del Santa Chiara per un sereno e gratificante 2021 da Mila, Daniela e Marcello. Continuate così!

Marcello Silingardi - Bologna


 

Che bella lettera di speranza e umanità

Prima di tutto un abbraccio a Mila e a tutti voi l’augurio per un 2021 pieno di belle notizie da vivere e da raccontare. Poi vi devo dire che ho sempre voglia di pubblicare lettere come la vostra, messaggi pieni di sole in giorni che inevitabilmente sono carichi di nuvole. La vostra lettera non è solo bella perché è piena di gratitudine, di umanità, di speranza; è stupenda e speciale anche perché ci restituisce una sanità fatta di persone, di carezze, di attenzioni ancor prima che di terapie. È un elogio della cura, in un certo senso: una cura simile a un mosaico in cui ogni tassello è fondamentale. L’elevatissima professionalità e la preparazione tecnica, come ben scrivete, diventano qualcosa di unico quando si accompagnano alla capacità di gestire i rapporti umani, trovando un chiaro e ben definito sentiero da intraprendere in quello che voi stessi chiamate il vortice delle emozioni. Spero che i tempestosi mesi siano finiti per sempre e spero che nei pensieri vi restino solo le cose belle di quest’esperienza certo non facile. La nostra piccola comunità - mi sento di poterlo dire anche a nome di tutti gli operatori sanitari che vi hanno seguito - vi è grata per questo delizioso messaggio nella bottiglia lanciato nel mare della gioia.

lettere@ladige.it 

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