Il pipistrello di Nathusius è stato scelto come prima «specie di pipistrello dell’anno» da BatLife Europe (batlife-europe.info), una organizzazione non governativa che riunisce le associazioni nazionali che si occupano della conservazione dei pipistrelli
Il pipistrello di Nathusius è stato scelto come prima «specie di pipistrello dell’anno» da BatLife Europe, una organizzazione non governativa che riunisce le associazioni nazionali che si occupano della conservazione dei pipistrelli in Europa, tra le quali anche il Gruppo Italiano Ricerca Chirotteri (pipistrelli.net). Oltre 30 Paesi europei cercheranno di portare l’attenzione del pubblico sulle problematiche di conservazione di questa specie e promuoveranno azioni concrete per la sua protezione nel 2015.
Distribuito in gran parte dell’Europa, ha le sue aree riproduttive principalmente nel Nord-Est e di svernamento nel Sud, Sud-Ovest. In Italia è presente nelle regioni centro settentrionali. Si è adattato ai cambiamenti stagionali del clima migrando su lunghe distanze, in modo da evitare il freddo intenso in inverno e scarse risorse di cibo in estate. Sono stati documentati spostamenti fino a 2.000 km: gli animali migrano dall’Europa Centrale, dal Nord della Scandinavia, dai Paesi Baltici e dalla Russia in direzione Sud –Ovest, verso i quartieri di svernamento situati in Olanda, Svizzera e Italia.
I pipistrelli percorrono almeno 50-60 km al giorno e l’elevata richiesta energetica di questi lunghi voli senza sosta è soddisfatta grazie all’uso di un «carburante misto». Usano infatti una combinazione di proteine metabolizzate direttamente dagli insetti catturati in volo e acidi grassi accumulati in precedenza. Alcuni studi indicano addirittura che il pipistrello di Nathusius riesca a valicare le Alpi a quote di 3.100 metri.
Il dottor Jasja Dekker, responsabile di Batlife Europe, sottolinea che è stato scelto come specie dell’anno 2015 perché «minacciato da un numero sempre crescente di turbine eoliche che sono state costruite lungo le sue rotte di spostamento. I pipistrelli di Nathusius sono addirittura in cima alle statistiche di mortalità dei campi eolici di tutta Europa e, a causa della scarsa esperienza, i più a rischio sono gli individui giovani».