A22, arriva l'eurovignetta per l'extra pedaggio dei Tir È un obbligo Ue per la nuova concessione in-house Così si favorisce il trasbordo sui treni, ma Rossi frena
Autobrennero sarà tenuta a istituire le eurovignette per favorire il trasporto su rotaia rispetto a quello su gomma. Una misura «ecologista» prevista da una direttiva europea già recepita dagli Stati membri che obbliga - in caso di nuove concessioni autostradali - a prevedere aumenti di pedaggio per il trasporto merci in base alla classe euro del motore dei singoli veicoli.
«Un sovrapedaggio che non potrà rientrare nel piano economico-finanziario della società - chiarisce l'amministratore delegato di A22 Walter Pardatscher -, ma che dovrà essere investito in progetti a favore dell'ambiente».
Il tema del rinnovo della concessione di Autostrada del Brennero spa è approdato ieri a Sanzeno, dove i tre governatori Ugo Rossi, Arno Kompatscher e Günther Platter si sono riuniti nella giunta dell'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino.
I tre presidenti hanno annunciato un vertice sui trasporti che si terrà a settembre. «Una questione centrale - l'ha definita Kompatscher - che va affrontata sotto vari aspetti. Stiamo lavorando sul trasferimento delle merci dalla gomma alla rotaia, sulla questione dei pedaggi autostradali e il vertice in programma permetterà di attuare ulteriori misure con l'obiettivo di sgravare la popolazione che vive lungo quest'asse trafficato».
Incontrando i mezzi d'informazione, proprio il governatore altoatesino ha parlato dell'introduzione dell'eurovignetta, mentre l'omologo trentino Rossi ha indicato questa come una misura futuribile: «In parallelo alla realizzazione del tunnel del Brennero rinforzeremo il sistema "rola" che consente il carico dei camion sul treno. Un sistema che attualmente funziona solo per un tratto, per via delle agevolazioni tariffarie limitate al territorio austriaco, dove i pedaggi sono più alti. Per questo noi e Bolzano intendiamo finanziare con 3 milioni di euro il gap tariffario per rendere più conveniente il trasporto su rotaia, dopo aver ottenuto il via libera dell'Europa».
L'obiettivo è anche di portare Interbrennero spa (la società che gestisce l'area dell'Interporto di Trento Nord, nodo logistico di primaria importanza per l'accesso ai mercati dell'Europa centro-settentrionale) nell'orbita di A22 quando questa sarà una società in-house, cioè interamente pubblica e avrà rinnovata la concessione: «In questo modo un unico soggetto controllerà il trasporto su gomma e su ferro» osserva il governatore Ugo Rossi, che aggiunge: «Tra le altre misure sinergiche si potrà affrontare il tema delle tariffe, con l'utilizzo delle eurovignette come fa l'Austria ma in un contesto di parità di mercato, estendendola a tutta l'asta del Brennero. Non vogliamo che esistano autotrasportatori di serie A e di serie B: in questo momento ad essere favoriti sono gli autotrasportatori austriaci».
L'introduzione dell'eurovignetta - con pedaggi differenziati per i veicoli pesanti in relazione al loro potenziale inquinante - secondo quanto riferito dall'Ad Pardatscher sarà obbligatoria con la nascita della società in-house, che avverrà successivamente alla liquidazione dei soci privati. «Faceva parte del protocollo d'intesa che i soci pubblici avevano sottoscritto con il Ministero dei trasporti» guidato da Graziano Delrio a inizio 2016, ricorda il numero uno di via Berlino.
«La volontà di gestire l'A22 manifestata dalle Province di Trento e Bolzano e dalla Regione non è legata a una mera acquisizione di potere o delle risorse economiche con la raccolta delle gabelle di quanti transitano sul nostro territorio - evidenzia il governatore Rossi - Autobrennero è piuttosto uno strumento che va messo a disposizione del benessere dei nostri cittadini, anche in un'ottica di conservazione e valorizzazione delle Alpi. Lavoriamo affinché il traffico sia sempre meno impattante».