«Permessi retribuiti ai dipendenti pubblici per assistere i propri animali» La proposta della Lav ai candidati
L'associazione animalista presenta un documento in vista delle elezioni provinciali
Tra le proposte dalla Lav del Trentino ai candidati alle elezioni provinciali, c'è anche quella di «riconoscere la possibilità di accedere a permessi retribuiti per assistere i propri animali in caso di gravi problemi di salute per tutti i lavoratori con contratti pubblici provinciali».
L'associazione animalista chiede anche di istituire un Osservatorio per la tutela degli animali, con ruolo consultivo e propositivo e con facoltà di ispezione nei luoghi di detenzione di animali.
Ancora: creare un settore dedicato al soccorso di animali nella Protezione civile trentina.
Attraverso l'iniziativa «anche in Trentino gli animali votano», Lav intende offrire ai candidati alle prossime elezioni provinciali alcuni spunti.
Tra i contenuti nel documento vi sono anche lo stop ai botti, una task force contro i bocconi avvelenati e una maggior tutela per le colonie feline del territorio. Corposo è il paragrafo sugli animali selvatici, in cui si propone il pieno rispetto delle norme e direttive nazionali ed europee per i grandi predatori, rinunciando così a proposte di legge definite "fai da te". La Lav propone invece di "puntare sull'incentivazione all'utilizzo dei sistemi di prevenzione alle predazioni, sistemi che esistono e ben funzionano laddove utilizzati correttamente. Un cambio netto di rotta nella convivenza uomo-animali selvatici, che sia anche culturale e che preveda il coinvolgimento dei ragazzi nelle scuole, con attività didattiche, e momenti informativi per turisti e frequentatori delle aree meno antropizzate della Provincia".
Infine, la Lav chiede più facile accesso all'alimentazione vegana (definita «cruelty free», cioè senza crudeltà), anche «migliorando e potenziando l'offerta nella ristorazione collettiva, in primis in strutture ospedaliere e scuole». Non manca anche la richiesta di sostenere «un circuito ristorativo 'veg-friendly' innovativo e più accogliente che coinvolga ristoranti, strutture ricettive e rifugi montani, andrà invece a migliorare l'offerta turistica del nostro territorio».