All'Avallina di Roncone 31 gradi sotto lo zero
Il «sito freddo» dell’Avallina, sui monti sopra Roncone, continua a macinare record. Nell’ambito del progetto di monitoraggio sperimentale dei siti freddi Triveneti da alcuni anni viene monitorato dall’Associazione Meteotriveneto il sito freddo di Avalina, posto a quota 1964 metri nel Comune di Sella Giudicarie.
Considerate le condizioni «quasi perfette» dal punto di vista meteorologico degli ultimi giorni (in particolare cielo sereno, poca umidità, assenza di vento) il responsabile del progetto per Meteotriveneto Giampaolo Rizzonelli è salito oggi per scaricare i dati delle temperature rilevate dal datalogger posizionato agli inizi di novembre, per verificare i valori raggiunti durante le ultime notti in occasione di giornate molto fredde.
La temperatura più bassa è stata raggiunta il giorno 14 dicembre 2018 alle ore 6.07 con -31,0°C, ma anche le notti precedenti erano state particolarmente fredde con rispettivamente -25,8°C il giorno 11, -29,7°C il 12 e -30,3°C il 13 dicembre e per finire oggi -27,9°C. La temperatura media di ieri 14 dicembre è stata di soli -22,5°C, degna di lande siberiane situate a ben altre latitudini.
Stiamo parlando di un prato dove le mucche della vicina malga Avallina pascolano liberamente durante i mesi di luglio, agosto e settembre, ma perché fa così freddo lì?
Spiega Rizzonelli: «Questi siti freddi (in inglese “frost hollow” ) hanno dei particolari “microclimi”, in determinate condizioni di cielo sereno, suolo innevato (la neve amplifica il fenomeno), scarsa umidità ed assenza di vento, diventano delle fabbriche naturali di freddo. Per rendere l’idea del sito di Avalina, si tratta di un grande prato, con una leggera depressione al centro di soli 8 metri (per capirci non è un “buco” bensì una semplice conca, un avvallamento), la grande potenzialità di Avallina è data dall’ottimo “sky view factor”, che si potrebbe tradurre con il termine “porzione di cielo visibile”, il sito infatti ha la possibilità di cedere calore verso la libera atmosfera, non essendoci nelle proprie vicinanze cime molto elevate (la più vicina è il Dosso dei Morti) o boschi, che potrebbero ostacolare il raffreddamento dell’aria».
Va detto infine che le «colline/prati» posti intorno al sito fungono da recipiente per l’aria fredda che si accumula sul fondo del prato, che a tutti gli effetti diventa un vero e proprio «lago di aria fredda».
Interessanti sono anche le escursioni termiche che si rilevano ad Avalina, sia in termini di repentine diminuzioni che aumenti di temperatura.
Oggi mentre Giampaolo Rizzonelli (nella foto sotto) si trovava sul posto a sostituire il datalogger termometrico, erano le 14.45, il sole sul prato è tramontato e nel giro di 15 minuti la temperatura è passata da -9°C a -17°C, un’esperienza davvero singolare. Purtroppo raggiungere il sito sia per godere della bellezza del posto che per scaricare i dati visto che non è possibile renderli disponibili online, implica una camminata di circa 3 ore.
I record del sito, sono rispettivamente Massimo aumento di temperatura in 15 minuti +19,0°C Massimo aumento di temperatura in 60 minuti +23,9°C Massima diminuzione di temperatura in 15 minuti -9,9°C Massima diminuzione di temperatura in 60 minuti -18,2°C Massima escursione termica giornaliera (differenza tra la minima e la massima) +31,8°C.