In arrivo una settimana torrida punte di 40 gradi al Nord con apice fra 27 e 29 giugno
E' in arrivo una delle più intense ondate di caldo dell'ultimo decennio in Europa, con punte di 40 gradi anche in Italia e in particolare al Centro-Nord. Secondo i meteorologi di 3Bmeteo e Meteo Expert, l'ultima settimana di giugno si prospetta rovente, con possibili temperature record in alcune Capitali europee. La poderosa ondata di caldo dovrebbe raggiungere l'apice tra il 27 e il 29 giugno, sono attesi picchi di 37-40 gradi in città come Torino, Milano, Bologna, Roma, Frosinone, Rieti, Sassari.
Arriva l'estate dunque e sono 39 milioni gli italiani in partenza per le vacanze, un numero sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno secondo un'analisi Coldiretti/Ixè. Valigie pronte ma partenze ritardate in molti casi per le incertezze del meteo. Il maltempo ha infatti rallentato le prenotazioni, ma dalla prossima settimana i meteorologi annunciano una svolta con l'arrivo di un'ondata di caldo africano. L'Italia, evidenzia Coldiretti, resta di gran lunga la destinazione preferita, scelta come meta dall'86% dei connazionali, ed è sempre il mare a fare la parte del leone per 7 italiani su 10 (70%), anche se in molti casi in combinazione con le città d'arte, la montagna, i parchi e la campagna. La maggioranza degli italiani in viaggio ha scelto di alloggiare in case di proprietà o in affitto ma nella classifica delle preferenze ci sono nell'ordine anche alberghi, bed and breakfast, villaggi turistici e gli agriturismi che fanno segnare un aumento del 3% rispetto allo scorso anno. E se in piena estate è il mare ad essere più gettonato, all'inizio e alla fine della stagione estiva particolarmente apprezzate sono anche le scelte alternative per conoscere una Italia cosiddetta "minore": dai parchi alla campagna fino ai piccoli borghi, che fanno da traino al turismo enogastronomico con ben il 92% delle produzioni tipiche nazionali.
Il maltempo, con grandinate e piogge che stanno caratterizzando anche questo week end in varie regioni, ha però rallentato le prime partenze. Una decisa 'svolta', affermano i meteorologi, si avrà tuttavia con l'inizio della settimana. Insomma, la colonnina di mercurio tenderà a salire e con l'aumento delle temperature crescono anche i rischi per la salute delle fasce di popolazione più fragili, a partire dagli anziani. Disidratazione, fratture, solitudine e interruzione dell'assistenza sono i quattro pericoli più comuni per gli anziani fragili durante l'estate, avverte la Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (Sigot), ricordando che proprio in questo periodo si registra un aumento di ricoveri dovuti principalmente alla disidratazione.
"La perdita di liquidi e di acqua corporea, infatti, può determinare pericolose alterazioni metaboliche che si manifestano anche con gravi sintomi neurologici", precisa il presidente Sigot Filippo Fimognari. Un ulteriore rischio è poi strettamente legato alla possibile diminuzione di sorveglianza e assistenza che si traduce, ad esempio, in un maggior pericolo di cadute ma anche in un diminuito controllo dell'assunzione dei farmaci. I geriatri lanciano dunque l'allerta per il fenomeno della 'solitudine estiva' e dei cosiddetti 'ricoveri ospedalieri sociali' degli anziani: in alcuni casi, infatti, la famiglia ritiene di non poter più sostenere il carico assistenziale imposto dall'anziano e chiede, anche senza una vera ragione medica, l'intervento del Pronto soccorso.
LA SITUAZIONE IN TRENTINO
La situazioner locale è ben descritta dall'appasionato meteorologo Giacomo Poletti: «L'ondata di caldo dei prossimi 5-6 giorni potrebbe avere connotati straordinari anche in Trentino, con i massimi previsti fra giovedì 27 e venerdì 28, quest'ultima vista ad oggi come la giornata più calda.
La settimana sarà serena, via via più calda. La cosa positiva è che la calura dovrebbe sgonfiarsi già dal week-end 29-30, con probabile fase temporalesca per i primi di luglio. Record e picchi oltre i 40° ("veri", non da termometri tipo "farmacia" o delle auto...) sono previsti da giovedì in poi sulla Pianura Padana, in Francia e Centro Europa.
Ovviamente sono tante le variabili che incidono sulle temperature massime, specie da noi, dove i cumuli nati sulle cime possono facilmente coprire il cielo: umidità del suolo e dell'aria, vento, nubi presenti sono tutti fattori decisivi.
Ad oggi però le condizioni previste sembrano "ottimali" per valori altissimi a Trento: a 850 hPa (circa 1500 m di quota) toccheremmo i 25°, valore mai visto qui almeno in epoca recente: nel "famoso" agosto 2003 sul Trentino viaggiavamo infatti a 23° a quella quota.
Inoltre avremmo flussi da nord, che tendono a scaldarsi sul nostro versante».