Pulire la casa rispettando l'ambiente
Adottare comportamenti green sul fronte delle pulizie domestiche al tempo di coronavirus sembra impossibile e anche i più attenti all'ambiente ricorrono alla chimica per disinfettare al meglio la propria casa. In queste settimane di #iorestoacasa le pulizie si intensificano ed ora è la volta di quelle primaverili da fare in modo più approfondito e perfino nuovo con idee e spunti che arrivano soprattutto dal mondo digitale. Si moltiplicano le App e i video-tutorial su come effettuare le faccende nel modo più efficace e rapido con vere e proprie influencer che raggiungono una fama mondiale perché sempre più seguite da donne e uomini intenti a riordinare.
Sul fronte ‘pulizie’ tra amuchina, ammoniaca, alcol e dispositivi medico chirurgici siamo tutti occupati a disinfettare con la chimica per eliminare germi potenzialmente pericolosi dalle nostre case. La buona notizia, rimbalzata sui media, è che il virus si elimina comunque con acqua e sapone e che i classici detergenti per superfici sono più che sufficienti. Il Gruppo di Studio Nazionale Inquinamento indoor dell’Istituto Superiore di Sanità raccomanda una igiene maggiore rispetto alla norma e di pulire i diversi ambienti, materiali e arredi utilizzando acqua e sapone, oppure alcol etilico al 75% o ipoclorito di sodio allo 0,5%. In tutti i casi le pulizie devono essere eseguite con guanti e dispositivi di protezione individuale. L’istituto ricorda di non miscelare i prodotti di pulizia, in particolare quelli contenenti candeggina o ammoniaca con altri prodotti e , sia durante che dopo l’uso dei prodotti per la pulizia e la sanificazione, arieggiare gli ambienti oltre che pulire regolarmente le prese e le griglie di ventilazione dell’aria dei condizionatori con un panno inumidito con acqua e sapone oppure con alcol etilico al 75%.
Sul fronte ‘pulizie primaverili’ sono invece i social a dettare i trend e, al successo planetario dell’esperta del riordino giapponese Maria Kondo si affianca ora quello di FlyLady, gruppo di supporto e di auto-aiuto che offre consigli per svolgere le pulizie, fondato dall’americana Marla Cilley. Stando ai tabloid americani, la sua tecnica (15 minuti al giorno di pulizie) è diventata così popolare in queste ultime settimane che le ricerche su di lei sono aumentate del 40% su Pinterest, mentre quelle per Marie Kondo sono diminuite dell'80%. Nel frattempo su Google Play e App Store si trovano tante App per avere una casa splendente e consumare il meno possibile saponi che inquinano l’ambiente. Si va da ‘Clean my house’ a ‘BrightNest’ che analizzano non solo la tipologia di appartamento ma lo stile di vita di chi vi abita per pianificare pulizie smart.
In attesa di tempi migliori e superata la pandemia si ritornerà ad amare i rimedi green per pulizie sempre più amiche dell’ambiente. Il trend è segnalato dalla rivista tecnico scientifica internazionale, peer review, Household Personal Care di Teknoscienze dedica alle faccende domestiche green e detox l’ultimo numero chiarendo molti aspetti. “I consumatori si aspettano etichette trasparenti e componenti naturali sui cibi industriali e sui prodotti cosmetici, - spiega Jamie Rosenberg, analista Mintel International nel report. – I principali brand specializzati in detergenti per casa stanno seguendo il nuovo filone e l’innovazione si orienta verso prodotti naturali, efficaci e più sostenibili con prezzi che iniziano a calare rispetto alle prime edizioni”.
Dopo i cibi e i cosmetici ‘clean’ sono in arrivo anche le pulizie ‘clean’ e chimical-free. Alcune industrie stanno già producendo detergenti domestici ibridi mixando ingredienti bio con quelli tradizionali. In commercio ci sono già detergenti per la lavatrice che contengono dal 65 al 97% di derivati vegetali con tanto di certificazioni e bollini green (come P&G, Tide, Ecover, Seventh Generation, Clorox Green Works eccetera). Il 14% dei consumatori americani e il 18% di chi ha figli, si legge nel focus Mintel, predilige saponi con ingredienti vegetali ai tradizionali e questa tipologia di prodotti cresce in modo esponenziale. Chi ha bambini in casa è molto più sensibile all’argomento per proteggerli da eventuali sostanze tossiche e non mancano i brand che propongono linee per la pulizia domestica ‘baby safe’ (come Babyganics di SC Johnson). Tutti i prodotti detergenti di derivazione naturale sono comunque efficaci anche nei confronti di germi e batteri e non mancano le novità. “L’olio di palma, da coltivazioni certificate, è usato anche nel campo dei detergenti domestici per renderli più emollienti e meno aggressivi, - spiega Gayle De Maria, managing editor Teknoscienze. - Nuovissimo l’impiego dei probiotici dello yogurt in grado di colonizzare, digerire e depurare lo sporco. I batteri saranno gli agenti di pulizia del futuro , sono detergenti semplici e di lunga durata senza alcun impatto sull'ambiente”. (I detersivi con probiotici sono un brevetto dell’italiana BBA Ecotech).
Le pulizie si faranno perciò sempre più smart e anche sul fronte della lotta alla polvere ci sono novità. Si va dalle microfibre con trama nanotecnologica che le rende 200 volte più sottili e ‘cattura polvere’ degli stracci per lo spolvero (brevetto americano Spektrem) ai mops e alle spugne che puliscono inumidendoli semplicemente con l’acqua del rubinetto eliminando così il consumo di spray e detergenti. Nuovi anche gli spray per pulire vetri e superfici lucide: alla luce del sole promuovono una reazione foto-catalitica creando un biofilm protettivo che purifica l’aria e non fa depositare nuova polvere (sistema sperimentato con la NASA delle statunitense Clean Fresh Pureti). Nuovo, inoltre, il sistema di pulizie ad azione antimicrobica e disinfettante che impiega solo l’acqua ‘elettrolizzata’ : prende spunto dai sistemi di disinfezione di piscine, ambienti pubblici e toilet elettroniche giapponesi e si basa sul passaggio di una corrente elettrica in acqua salata che produce ioni di sodio che si trasformano in composti che puliscono e rimuovono il grasso pari all'uso di disinfettanti e detergenti chimici.
Novità anche sul fronte degli elettrodomestici: l’innovazione robotica sta sfornando prodotti sempre più funzionali riducendo a zero il consumo di acqua. Dall'aspirapolvere ai robot autopulenti che si comandano tramite le APP direttamente dal proprio telefono cellulare le pulizie si fanno più facili e anche salutari perché i nuovi modelli sono dotati di filtri che purificano l’aria eliminando le particelle di inquinamento in sospensione e prevenendo la formazione di nuova polvere.